L'INSTALLAZIONE
Il presepe artistico di Valdobbiadene si trasforma in un'installazione

Lunedì 22 Febbraio 2021
L'INSTALLAZIONE
Il presepe artistico di Valdobbiadene si trasforma in un'installazione tridimensionale della cittadina e delle sue colline patrimonio Unesco, rimanendo così visitabile nella location di Villa dei Cedri in via Piva almeno fino al prossimo 30 giugno. La mostra, ribattezzata Paesaggi dell'anima, è a cura del gruppo Amici del presepe in collaborazione con l'amministrazione comunale. Sono previste visite guidate ogni sabato e domenica dalle 15 alle 18 mentre dal lunedì al venerdì si può prenotare al 347.1748775. Al centro dell'esposizione, che occupa 250 metri quadri di superficie, c'è la Valdobbiadene del 1870 in miniatura, il suo centro con la chiesa, l'edificio che ospita il municipio e la piazza, arricchita dalle statuine dei personaggi che la frequentavano all'epoca. Sullo sfondo, le celebri colline. Ma c'è spazio anche per le frazioni, come chiesa e campanile di San Pietro di Barbozza e gli scorci di San Vito con le sue case più antiche.
LE MINIATURE
Tra gli scenari riprodotti, il fiume Piave animato da zattieri e lavandaie e l'osteria tipica di una volta. Paesaggi dell'anima contempla poi altre meraviglie del Belpaese tra cui la Costiera amalfitana in Campania, anch'essa patrimonio Unesco, caratterizzata dalle scogliere a picco sul mare. Inclusi, infine, alcuni monumenti italiani. L'esposizione conta 500 pezzi scenografici e 400 statuine in terracotta, il tutto realizzato a mano dal prof. Maurizio Ruggiero, curatore della mostra. «Ci sono voluti 10 anni per completare il lavoro spiega Ruggiero Si tratta di una delle più grandi installazioni esistenti in Italia, un vero e proprio museo del paesaggio che intende essere mutevole e dinamico». Su tale ultimo punto, si apre una finestra sul futuro. «L'idea precisa è di arricchire gradualmente l'esposizione di nuovi paesaggi della Penisola. Le centinaia di pezzi scenografici e statuine sono chiamati a trasmettere ai visitatori la sensibilità necessaria a salvaguardare l'ambiente che ci circonda».
CULTURA E PROSECCO
Senza contare, inoltre, la possibilità di effettuare un binomio costante tra cultura e colline del Prosecco qualora l'esposizione dovesse restare in modo permanente in Villa dei Cedri. «Mi auguro conclude Ruggiero di poter raggiungere un accordo con l'amministrazione per mantenere la mostra tutto l'anno. Sarebbe un regalo per i cittadini di Valdobbiadene e per i turisti che giungono sulle colline patrimonio Unesco, unire l'aspetto culturale a quello paesaggistico ed enogastronomico risulterebbe stimolante per tutti».
Federico Fioretti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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