IL PROGETTO
TREVISO I numeri come lente per interpretare la società attuale

Domenica 13 Settembre 2020
IL PROGETTO
TREVISO I numeri come lente per interpretare la società attuale e, perché no, per cogliere in anticipo le direzioni verso cui evolve. E' sempre stata l'ambizione di Statisticall, il Festival della statistica e della demografia di Treviso. Lo è a maggior ragione quest'anno, dopo lo sconvolgimento procurato dalla pandemia. La sesta edizione della rassegna, in programma da giovedì 17 a domenica 20 settembre, proporrà il consueto articolato mix di conferenze, tavole rotonde, dibattiti, spettacoli, letture ed eventi a cui sono chiamati a partecipare anche i cittadini.
L'IDEA
«Diffondere la cultura e la passione per statistica e demografia - spiega Eugenio Brentari, direttore del Festival, professore all'università di Brescia e presidente dell'International Academy of Sensory Analysis - significa divulgare un modo ragionato di guardare al reale, che può aiutare a capire i meccanismi sempre più complessi, ma molto affascinanti, della nostra società e a valutare in modo critico le informazioni che ogni giorno ci vengono proposte».
Promossa dalla Società Italiana di Statistica (SIS), dall'Istituto nazionale di statistica (Istat) e dalla Società Statistica Corrado Gini, la kermesse nasce ogni anno dalle indicazioni del Comitato scientifico guidato da Gian Carlo Blangiardo presidente dell'Istat e composto da esperti del medesimo istituto e da docenti di svariate università italiane. Unico festival della Statistica in Europa, quello di Treviso raccoglie così tutti i maggiori esperti italiani. Numerosi i nomi dei relatori, più di qualcuno noto anche al grande pubblico, che dialogheranno in diretta live.
GLI OSPITI
Citando un po' alla rinfusa, e in modo affatto esaustivo, si va da Gian Carlo Blangiardo, presidente dell'Istat e altri ricercatori dell'istituto (che come detto è tra i soggetti promotori), a Ranieri Guerra direttore aggiunto dell'Organizzazione Mondiale di Sanità, Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, Giuseppe Ippolito Istituto Spallanzani, il virologo Andrea Crisanti dell'università di Padova, Stefano Epifani presidente Digital Transformation Institute, Antonio Felice Uricchio dell'Anvur (l'agenzia di valutazione delle università), Roberto Ricci dell'Invalsi, Giorgio Vittadini della Fondazione Sussidiarietà, Massimo Rodà del Centro Studi Confindustria, l'insegnante e scrittore Franco Lorenzoni, divulgatrici scientifiche come Silvia Bencivelli o Barbara Gallavotti, il giornalista Armando Massarenti del Sole24Ore. E ancora esponenti del mondo economico, sociale, culturale, nonché musicisti e attori. Perchè un altro obiettivo fondante è avvicinare ragazzi e adulti all'utilità dei numeri.
«C'è l'idea, mi permetto di dire sbagliata, che le statistiche siano tecnicismi aridi per addetti ai lavori rimarca Brentari - e invece sono un linguaggio che noi, spesso inconsapevolmente, usiamo sin da bambini». L'interesse del pubblico è cresciuto di anno in anno: nel 2019 gli appuntamenti sono stati seguiti da oltre 5mila presenze e sui social si sono registrati oltre 7mila contatti nei giorni della manifestazione con oltre 30mila impressioni.
M.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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