Gli amici americani
Basta sparare
su Trump
Non sparate sul pianista! dice

Martedì 23 Ottobre 2018
Gli amici americani
Basta sparare
su Trump
Non sparate sul pianista! dice un consolidato detto. I lo trasferisco sul Non sparate su Tramp!. Fa veramente male per noi italiani, amicissimi degli Usa tanto generosi con noi nel ristorarci e salvarci da miseria e macerie con il piano Marshall, vedere una gara a chi diffama e striglia su tutti i media possibili ed immaginabili il sanguigno Presidente. Grinta, coraggio, magari qualche sparata poco diplomatica, ma ha fatto grandi cose in economia, portando di nuovo prosperità e crescita economica. Pur non amante della sottile diplomazia anglosassone - lui di origine tedesca ed il cui cognome in tedesco suona trmpt ovvero carta vincente - dice - un po' come il nostro Salvini pane al pane e vino al vino, con spirito che ricorda i vecchi pionieri del Far west. Interpretando così il sogno di orgoglio degli Usa, ritornati protagonisti sulla scena mondiale. Pensiamoci prima di demonizzare un personaggio dalle forti tinte, ma anche dalle scelte coraggiose. L'inerzia di Obama non rendeva un buon servizio al mondo libero. Lunga vita e successi agli amici statunitensi, per un rinnovamento american dream!
Maurizio Conconi
Padova
Lo sviluppo
Le politiche
populiste
Scrive il prof. Michael Billing in Banal Nationalism: Finché esisteranno gli Stati nazionali ci sarà anche il nazionalismo perché questa ideologia include quelle credenze e pratiche che fanno sembrare il mondo degli Stati nazionali come assolutamente normali. Molto spesso associamo al nazionalismo il populismo come fossero quasi sinonimi. È facile osservare come il populismo sia un fenomeno nuovo, che Trump e Berlusconi condividono, e se in Europa ha avuto ultimamente uno sviluppo eccezionale, non dobbiamo dimenticare che in Gran Bretagna era già molto sviluppato cinquant'anni fa specie a sinistra. Ciò che è invece una novità è la crescita smisurata di tante politiche populiste in paesi diversi. L'interdipendenza di queste politiche sovraniste è agevolata anche dalla vicinanza dei rispettivi corpi elettorali che contribuiscono ad accrescere quelle autonomie decisionali senza le quali non ci sarebbero politiche comuni. Esse puntano attualmente alla conquista dell'Europa, avendo capito che le elezioni del prossimo maggio sono un passaggio obbligato per consacrare la loro leadership sul continente. Infatti queste forze potrebbero convergere con la componente euroscettica del Partito popolare per eleggere un presidente della Commissione sensibile alle loro rivendicazioni e sconfiggere l'asse Merkel-Macron, Viviamo un periodo storico in cui i vecchi equilibri socialdemocratici sono stati indeboliti e nuove forze si stanno affacciando per condizionare l'Europa. Se la Guerra Fredda (1989-1992) aveva facilitato la nascita di un'Europa monetaria, l'attuale congiuntura critica potrebbe agevolare la nascita di un'Europa politica, fiera delle sue tradizioni e della sua cultura. Ecco perché Salvini e Di Maio sono più interessati ad una legge di Bilancio per il proprio elettorato piuttosto che per la Commissione europea e i mercati finanziari, anche per interessi politici e logiche economiche, potrebbero condurre ad esiti imprevedibili ancor prima delle elezioni europee. D'altra parte anche le forze sociali incominciano a premere per riaffermare la priorità di una politica per la crescita del Paese.
Enrico Campagnari
Padova
Il post del vicensindaco
Cucchi avrà giustizia
ma non solidarietà
Anch'io come la vicesindaco di Venezia, che non conosco e a cui non mi lega nulla, ho condiviso il post che dice Adesso Ilaria Cucchi chiederà scusa a tutte le famiglie dei ragazzi ai quali suo fratello Stefano ha venduto droga?
Trovo assurdo che una persona, ancorché politico attivo, non possa esprimere il suo pensiero o condividerne uno se non c'è offesa o insulto. La frase incriminata non ha nulla di offensivo, nulla di blasfemo, nulla di inopportuno perché è acclarato che Stefano Cucchi spacciava droga, e di conseguenza ha contribuito a fare del male a dei giovani ragazzi e alle loro famiglie.
Nessuno difatti sa quali che possano essere state le conseguenze delle azioni di Stefano, men che meno la famiglia Cucchi, nessuno ha lottato con tanta forza per cercare di scoprire se qualche cliente di Cucchi ha poi fatto una brutta fine, magari morto, perché non c'è nessun interesse su cui lucrare per la brutta fine di un drogato qualsiasi. Per come la vedo io la sacrosanta battaglia portata avanti dalla sua famiglia è stata meritoria e va ammirata, potremmo invece discutere su alcune modalità con cui è stata fatta.
La cosa che però non è accettabile, ed è per questo che anch'io ho condiviso nella mia pagina FB il post e non solo con gli amici, è che passi il messaggio che ottenere giustizia ti collochi sul piedistallo e cancelli tutte le tue colpe. La pretesa della famiglia, in particolare della sorella Ilaria, è di punire tutti, non solo i responsabili materiali come è giusto che sia, ma anche tutti coloro che avevano manifestato dubbi e riserve, come se avere dei dubbi sui racconti di parte sia spregevole o infame, ma il dubbio è il sale della verità. Si ricordi la sorella, che se anche ha ottenuto sacrosanta giustizia, non otterrà mai la totale solidarietà umana, perché per molti il suo povero fratello non è stato solo vittima di alcuni spregevoli carabinieri, ma è stato vittima di se stesso e della sua famiglia, e prima ancora è stato responsabile delle sventure di molti ragazzi sfortunati.
Claudio Scandola
Pensioni
I rischi
della quota 100
Io come molti sono davvero molto molto preoccupato per la prossima quota 100. É bellissima, tutti a casa prima, non può non piacere. Ma se un padre di famiglia come me si ferma a ragionare vede che tecnici professionisti molto preparati (e non parlo solo di Boeri) argomentano i rischi enormi per chi andrà in pensione tra 10/15 anni ( i tantissimi baby boomers) e poi per i nostri figli. Non ho sentito una contro argomentazione, fatta da tecnici professionisti del settore, basata su numeri e grafici che mi tranquillizzi e mi convinca che questa quota 100 sarà indolore e benefica. Solo slogan, ma da cittadino e padre di famiglia vorrei qualcosa di più , vorrei non dico certezze, ma ponderati e convincenti ragionamenti. Qui scusate non si scherza, si parla di schei e ne va del futuro personale. Ci fu qualcuno che ci condannò molto inventando le baby pensioni a 15 anni 6 mesi un giorno che allora apparivano anch'esse bellissime a tutti e invece ci costano dagli anni 90 12 miliardi di euro /anno.
Ora si parla , causa quota 100, di decine e decine di miliardi di euro in più per Inps fissi e strutturali e non sostenibili. Dove sta la verità ? Attendo fiducioso convincenti controdeduzioni (tecnico/demografiche per favore).
Francesco Cera
Padova
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