FOTOGRAFIA
VENEZIA Anche la Fondazione di Venezia ha voluto celebrare i 1600

Venerdì 17 Settembre 2021
FOTOGRAFIA
VENEZIA Anche la Fondazione di Venezia ha voluto celebrare i 1600 anni della nascita della nostra città e ha deciso di farlo attraverso la fotografia. Il progetto è stato pensato per proporre in sedi distinte e sotto angoli visuali differenti un racconto di Venezia con cui far emergere gli aspetti più iconici di una città che si è resa protagonista di una complessa evoluzione nel corso dello scorso secolo. È questa l'essenza profonda delle due esposizioni presentate ieri nella sede della Fondazione di Venezia, ossia Venezia, Gianni Berengo Gardin e Maurizio Galimberti. Due sguardi a confronto, allestita nella stessa sede di Rio Novo fino al 9 gennaio 2022, e La Venezia Umana La Venezia Disumana, proposta dal Circolo Fotografico La Gondola nelle Sale De Maria della Casa dei Tre Oci fino al primo novembre 2021.
PROPOSTE
La mostra Venezia, Gianni Berengo Gardin e Maurizio Galimberti. Due sguardi a confronto, curata da Denis Curti, si struttura come un originale percorso parallelo in cui i due grandi maestri della fotografia del Novecento accompagnano il visitatore lungo un ideale itinerario in giro per la città, fatto di iconiche immagini in bianco e nero e di dinamiche istantanee in formato Polaroid. La Venezia Umana La Venezia Disumana, invece, accompagna il visitatore attraverso le contraddizioni di una Venezia fatta di luci e di ombre, raccolte in due sezioni indipendenti ma fortemente legate fra di loro. Nella parte dedicata a La Venezia Umana, lo strumento narrativo è costituito da una serie di fotografie selezionate dalla produzione di Sergio Del Pero, che raccontano una Venezia vissuta a pieno dai suoi abitanti. La sezione dedicata a La Venezia Disumana è, dall'altra parte, sintesi della forza espressiva di ventiquattro diversi fotografi, tutti soci del Circolo Fotografico La Gondola, che con i loro scatti documentano le scelte non a misura d'uomo di uno sviluppo e di una progettazione urbanistica in cui Venezia è stata progressivamente spogliata della sua vocazione ad essere luogo da abitare e da vivere nel quotidiano per essere trasformata in città da consumare frettolosamente e senza alcuna partecipazione. Il progetto espositivo voluto dalla Fondazione di Venezia per celebrare i 1600 del capoluogo lagunare si completa poi con una terza mostra, già aperta negli spazi del Museo M9 intitolata Le sfide di Venezia. L'architettura e la città del Novecento. L'esposizione si concentra sui cambiamenti urbanistici e architettonici vissuti a Venezia e in terraferma nel corso del XX e del XXI secolo ed è proposta in contemporanea alla grande esposizione Venetia 421-2021. Nascite e rinascite e resterà aperta fino al 9 gennaio 2022. Alla conferenza di ieri sono stati tanti gli interventi, tra cui quelli di Denis Curti, Maurizio Galimberti e Michele Bugliesi, presidente della Fondazione di Venezia, e Massimo Stefanutti, presidente del Circolo Fotografico La Gondola. Stefanutti ha spiegato: Queste due esposizioni parallele ma fortemente collegate tra loro, vogliono essere una presa di coscienza sulla città, e sui suoi destini, non tanto in nome di una esteticità puramente amatoriale quanto come prova della capacità della fotografia e di questi fotografi di schierarsi, di alzare la voce, di narrare.
Lorenzo Miozzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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