Egregio direttore, è stupefacente leggere sulla pagina Nordest del Gazzettino

Mercoledì 21 Ottobre 2020
Egregio direttore, è stupefacente leggere sulla pagina Nordest del Gazzettino di martedì la richiesta del gruppo PD di chiedere meno dirette del governatore Zaia in TV. Ricordo al gruppo PD che se ci sono dirette sono in Tv private e bisogna cercarle. Il presidente del governo nazionale ci affibbia un numero indefinito di Dpcm a reti unificate. Ma con che coraggio si può avanzare una simile richiesta confrontando i risultati tra Veneto e governo centrale?
A.T.
Piove di Sacco ( Pd)
Caro lettore, il Pd veneto cerca di fare il suo mestiere: cioè l'opposizione a Zaia. E lo fa legittimamente con gli strumenti polemici e politici che ha a disposizione. La richiesta avanzata dal Pd al governatore veneto di fare meno dirette Facebook sul Covid e di andare invece in aula in consiglio regionale a presentare e discutere le sue proposte, non è nuova. L'abbiamo già ascoltata. E non credo sortirà un particolare effetto: immagino che Zaia continuerà a fare i suoi punti stampa e continuerà ad essere seguito da moltissime persone che, come lei ha giustamente sottolineato, lo fanno per libera scelta e non perchè il governatore occupa con la sua presenza le reti radiotelevisive o i canali social. La richiesta del Pd veneto mi ha colpito piuttosto per un'altra ragione. Forse mi sbaglio, ma mi sembra rifletta una convinzione ancora molto diffusa nel centro-sinistra e ascoltata più volte dopo il risultato elettorale. E cioè che lo straordinario consenso alle ultime elezioni di Zaia sia soprattutto il risultato delle sue quotidiane conferenze stampa on line durante l'emergenza sanitaria. Sia cioè essenzialmente un successo dettato dall'effetto Covid e dall'abilità comunicativa. Un'interpretazione che a me pare piuttosto riduttiva e che rischia piuttosto di suonare come un alibi del gruppo dirigente del Pd veneto per cercare di mascherare le proprie responsabilità e i propri errori. La strada del centrosinistra veneto per costruire il dopo-Zaia è lunga e complessa. Ma se questi sono i presupposti temo che lo sarà ancora di più.
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