Egregio Direttore,
chiedo il suo parere su questa novità del partito di

Domenica 16 Maggio 2021
Egregio Direttore,
chiedo il suo parere su questa novità del partito di Brugnaro: a me sembra tanto una scorciatoia per arrivare al traguardo senza affrontare la fatica. Mi spiego meglio: nulla da eccepire se si vuole creare un partito però lo si compone di gente non attualmente eletta altrimenti si tradisce la volontà di chi li ha votati in precedenza. Oppure se questi ultimi non si riconoscono più nel loro partito originario e sono talmente convinti del moderno progetto presentino pure le loro dimissioni e s'imbarchino in questa nuova avventura... Ma si deve ripartire da zero! Alle future elezioni ci si confronterà con le altre realtà politiche e poi si vedrà. Troppo facile invece cambiare casacca in corsa a seconda di come tira il vento! Le anticipo la Sua risposta: Mi dispiace ma la sua è pura utopia!
A.S.

Caro lettore,
in effetti è proprio così: la sua è pura utopia. Anche perché non essendoci in Italia, come nella grande maggioranza degli altri Paesi, alcun vincolo di mandato per i parlamentari, nessun deputato o senatore della Repubblica può essere obbligato a dimettersi se decide, per qualsiasi ragione, di cambiare partito o anche schieramento politico. Certamente negli ultimi anni si è esagerato nei cambi di casacca: sono decine e decine i parlamentari che nel corso della legislatura sono passati da un partito all'altro e non sempre per nobili motivi o profonde crisi di coscienza. E non è certamente finita. Possiamo stare certi che altri faranno la stessa cosa nel periodo di tempo che precede le prossime elezioni. Non è una difficile previsione. La nostra politica è percorsa da profonde tensioni, sia a destra che a sinistra. Si è chiusa una stagione e un'altra dai contorni ancora molto sfumati, se ne sta aprendo. Il mondo M5S è imploso; la parabola di Forza Italia, anche per le precarie condizioni fisiche di Silvio Berlusconi, è nella sua definitiva fase discendente; nel centrosinistra si agitano tanti soggetti, da Renzi a Calenda passando per gli europeisti, alcuni dei quali destinati inevitabilmente a sparire. In un clima di questo tipo, in cui si inserisce anche il progetto centrista di Luigi Brugnaro, è inevitabile che assisteremo ad altri movimenti parlamentari e cambi di casacca.
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