Calcio
La bellezza
delle lacrime
Sabato sera, da tifoso della Fiorentina,

Venerdì 24 Gennaio 2020
Calcio
La bellezza
delle lacrime
Sabato sera, da tifoso della Fiorentina, ho guardato la partita giocata a Napoli. Al di là del risultato favorevole, quello che mi ha colpito è l'aver visto un bambino napoletano di circa 10 anni, con sciarpa azzurra in testa, che piangeva disperatamente, abbracciato alla mamma, per il risultato del Napoli. Per me è stato un momento di una tenerezza infinita. Come sarebbe bello, cosa che succede nel rugby, che i tifosi andassero allo stadio per gioire, soffrire, ridere, piangere e poi tornare a casa, convinti di aver visto un gioco e basta senza i corollari negativi che troppo spesso, purtroppo, accompagnano l'evento sportivo.
Alvise Lorenzo Sandi
Virus
Oltre
gli aeroporti
Dai telegiornali si apprende che la nuova Sars cinese è già arrivata negli Usa, si apprende che l'epidemia latente spaventa e tutti si preparano preventivamente al peggio attivando controlli nei luoghi ove si proviene dall'estero. A Lampedusa ed altri luoghi di sbarchi di clandestini, autorizzati o meno, quali controlli avvengono, oppure sarebbero in deroga?
Alberto Stevanin
Smog
Il blocco auto
è inutile
Inutile (lo dimostrano le correnti rilevazioni) il blocco delle autovetture. Il settore auto ha ridotto moltissimo le emissioni, anche del 70% negli ultimi trenta/quarant'anni. Oggi la qualità dell'aria è decisamente migliore di quella che respiravamo 40 anni fa, quando non c'erano misurazioni. Qualche scienziato ha detto che siamo obbligati a sforare, perché sono fissati limiti impossibili viste le presenti tecnologie.
Posto che Il traffico è insopprimibile, alle autorità renderlo il più scorrevole possibile con interventi di lungo respiro come sotto o sovrappassi, renderlo più pulito con mezzi pubblici solo elettrici ed incentivare il rinnovo del parco automobilistico, anche pesante. Ma è il riscaldamento la maggiore fonte d'inquinamento. Sono aumentati di molto impianti come le stufe a pellet, e mi pare scandaloso che tali impianti godano di incentivi fiscali quando è noto che diffondono nell'aria masse enormi di polveri sottili. Per l'aria del futuro sono da vietare stufe a pellet e simili, deve esserci obbligo a trasformare a gas tutti gli impianti di riscaldamento entro un paio d'anni, con opportuni incentivi al riguardo. Tutto il resto sono chiacchiere inutili.
Piero Zanettin
Padova
Decadenza in tv
Da Harry e Megan
al Grande Fratello
Non ce ne frega niente di questi due poveri esseri angloamericani pieni di soldi e di capricci. La tv e la stampa dovrebbero smettere di insistere nel raccontarci le loro vicende, come se fossero degne di attenzione e di stimolo vitale. E, per parlare di personaggi di casa nostra, la tv e la stampa dovrebbero smettere di propinarci con insistenza ed invadenza i patetici personaggi dei nostri savoiardi e del grande fratello che, per altro, nelle precedenti edizioni, è riuscito a dare alla luce anche un politico che è stato visto trotterellare un po' smarrito al seguito del nostro presidente del consiglio nelle sue missioni ufficiali.
Giuliano Sacco
Venezia
Alla stazione
non c'è un edicola
Per il turista e per chi parte o transita occasionalmente nella stazione ferroviaria di S. Lucia a Venezia potrà sembrare di scarsa importanza, ma i veneziani che vorrebbero acquistare un giornale, od un quotidiano da sfogliare in treno, ben sanno che non c'è un'edicola nella stazione di un capoluogo di provincia (e di regione), credo sia l'unico caso in Italia. La situazione è così da qualche anno ormai, ma nessuno se ne preoccupa, mentre dovrebbe essere quasi un obbligo l'esistenza di un'edicola; che non farà affari d'oro rispetto agli altri negozi famosi, ma di certo ci sarà un passaggio di qualche migliaio di persone nella stazione di Venezia! Si lamentano che nessuno legge più i giornali, ma molte edicole a Venezia aprono ad orari turistici e prima delle 8 del mattino non riesci ad acquistarne uno. Anche questo rientra in uno delle tante dimenticanze e trascuratezze verso una città lasciata in balia del turismo e di chi ci lucra.
Dario Gallotti
Venezia
La polemica a Verona
Via Almirante,
una riconciliazione
Non trovo che ci sia incompatibilità tra il concedere la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre e l'intitolare una via a Giorgio Almirante come deciso dal comune di Verona. Potremmo vederla come un tentativo di riconciliazione nazionale. È vero che Almirante fu segretario del Comitato di redazione della rivista razzista La difesa della razza e che aderi, come tanti giovani italiani, alla Repubblica Sociale, ma nella sua biografia risulta anche che salvò una famiglia ebrea dai rastrellamenti nascondendola nella foresteria del Minculpop. Come afferma, secondo me giustamente, Marcello Veneziani, anche Togliatti ebbe le sue colpe, servendo gli interessi sovietici e,aggiungerei ad esempio, appoggiando le rivendicazioni jugoslave su Venezia Giulia e Friuli, ma nonostante ciò abbiamo in Italia molte vie a lui dedicate. Almirante, nel dopoguerra, contribui a costruire una nuova destra democratica e parlamentare votata da una buona fetta di elettorato.
Mauro Cicero
Mogliano Veneto (Tv)
A giorni alterni
L'ipocrisia
della politica
Seguo la politica da tanti anni e so bene che poche volte gli attori si comportano in maniera lineare, cercando di praticare la Politica con la pi maiuscola, ma tanta ipocrisia come in questi ultimi tempi, non la ricordo proprio. Per dire, una volta Carlo Donat Cattin, andò dal barbiere, invece che recarsi al Quirinale per il giuramento di un nuovo Governo; fu un atto criticabilissimo, ma anche coraggioso, perché anteponeva la nomina a Ministro alla linea governativa che non condivideva, ma adesso, con questi qui, va bene un giorno con uno, un giorno con l'altro e le giustificazioni, grondano ipocrisia e sono indegne per chi dovrebbe essere di esempio per chi con fatica paga le tasse e li mantiene.
Gino De Carli
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