Bonus
I problemi
della Tv
In un articolo del 3 luglio si parla di bonus

Martedì 27 Luglio 2021
Bonus
I problemi
della Tv
In un articolo del 3 luglio si parla di bonus per il cambio dell'apparecchio televisivo acquistato prima del dicembre 2018, reso necessario, secondo l'articolo, per poter ricevere trasmissioni imposte dalla nuova codifica HVEC Main 10, che verrà adottata dal primo di settembre pv. Tutto bene, si fa per dire, dato che tutti i possessori di TV saranno in pensiero per dover buttare un apparecchio magari acquistato appena neppure 3 anni fa, per sobbarcarsi poi a una spesa non indifferente, anche se supportata dal bonus... Non risulta chiaro, infatti, anche se riferito nella parte finale dell'articolo, che non è affatto necessario arrivare a tanto: basta prendere un decoder adeguato alla nuova codifica, (salvo che uno non c'è l'abbia già) con una spesa assolutamente più abbordabile (con eventuale relativo bonus) senza buttare nulla. Se proprio si vuole cercare il pelo nell'uovo, l'utente con decoder, quando è in visione di un programma, non potrà contemporaneamente registrare qualcosa di diverso. Con buona pace di tutti gli utenti TV.
Alberto Tergolina
Nessi
Le strategie
di Gates
Ho avuto modo di leggere il recentissimo libro di Bill Gates nel quale indica quale causa del cambiamento climatico (ammesso che ci sia) l'aumento della popolazione mondiale. Popolazione che essendo aumentata sia per il numero che per la qualità di vita, richiede sempre più utilizzo di energia che finora è stata soprattutto geotermica da elementi fossili, di basso costo, causando emissioni insostenibili, secondo i suoi studi, di Ossido di Carbonio cioè CO2. Soluzioni al problema che deriveranno: 1) lo sviluppo di energie eco sostenibili, anche se costosissime, che entro il 2050 dovranno azzerare le emissioni nell'aria del CO2. 2) Una netta diminuzione della popolazione mondiale da ottenersi entro quelle date che sarebbe nell'ordine di circa 3 miliardi di individui che andrebbe ad incidere sulla richiesta di energia mondiale. Di contro a questi studi promossi dalle sue aziende e non solo le sue, emerge però che le più grandi industrie farmaceutiche mondiali sono in mano agli stessi gruppi, potentissimi e ricchissimi, per il controllo del clima e che ora sono quindi anche i fornitori dei chiamati vaccini che incidono sul RNA delle persone a cui li somministrano. Una vaccinazione che tende a essere mondiale che però, per i tempi di studio impiegati, dicono scienziati, essere sperimentale e che non può essere stata testata con sicurezza circa le contro indicazioni che può causare. Non entro nel merito della efficacia dei vaccini, però mi sto chiedendo quale sia il nesso esistente tra poteri mondiali che da un lato portano avanti in tempi brevi una volontà per la diminuzione della popolazione mondiale e il fatto che gli stessi gruppi vogliano vaccinare, senza approfondimenti ma con le liberatorie, miliardi di persone con il dichiarato scopo salvifico di aiutare il mondo dal o dai Covid, virus che intanto sembrano già variati.
Mario Pasetti
Medici no vax
La sospensione
è il danno minore
Capisco il motivo per cui il governatore Zaia vorrebbe sospendere le sospensioni del personale sanitario che rifiuta il vaccino, cioè la sua scarsità in rapporto al bisogno, ma non lo condivido perché sarebbe un cedimento al comportamento irresponsabile di quei professionisti. I pazienti che non vogliono essere curati da medici e infermieri non immunizzati hanno, a mio parere, pienamente ragione. Secondo me il modo in cui si sono mosse le autorità sanitarie in Alto Adige è il migliore; potrebbe essere utile anche in Veneto, per convincere gli operatori ospedalieri incerti a vaccinarsi ed escludere dal lavoro a contatto con i malati solo i no vax irriducibili. Probabilmente la carenza di personale nei nosocomi sarebbe meno grave nonostante le sospensioni.
Mauro Cicero
No vax / 1
Si paghino
le spese
Ho questa idea, che trovo molto condivisa, quando ne parlo con gli amici. Ossia, visto che la regione o lo stato ci dà la possibilità di vaccinarci gratis, e quindi da non prendere la malattia in forma tale da necessitare di cure ospedaliere, e peggio terapia intensiva, chi non lo fa dovrebbe pagarsi le cure di tasca propria, e non pesare sulla collettività. Sono certo che se messa in questi termini, con esempio di spesa a cui uno potrebbe sostenere in caso di ricovero (esempio 1 gg di terapia intensiva = 1.000 ), toccando le persone sulle tasche, le vaccinazioni aumenterebbero. E non è anticostituzionale, perché garanzia della cura c'è.
Maurizio Giro
No vax / 2
Isoliamoli
socialmente
Finalmente il governo ha introdotto il green pass per accedere in certi luoghi pubblici. Così molte persone che non si sono ancora vaccinate correranno a farlo. D'altronde è giusto che chi si vaccina possa accedere a certi posti e chi non lo fa resta fuori. Cerchiamo di isolare socialmente chi non si vaccina. Io sono uomo di destra. Mi dispiace che Salvini e Meloni non condividano il green pass. Gli ignoranti che non si vaccinano possono continuare ad frequentare luoghi pubblici e a dire stupidate proprio perché la maggior parte delle persone si è vaccinata. Se tutti la pensassero come loro avremmo tutti il covid. D'altronde anche Draghi ha detto che chi non si vaccina si ammala e muore e fa ammalare e morire gli altri. Il governo potrebbe regalare a chi si vaccina una cena al ristorante al chiuso. Ci sarebbe la fila per andarsi a vaccinare...
Emanuele Biasi
No vax / 3
La libertà
non è anarchia
No TAP, no TAV, no mask, no vax... Ma si rendono conto questi fanatici che la libertà è cosa ben diversa dall'anarchia e che la libertà individuale non può trasformarsi in lesione della libertà altrui e soprattutto delle regole di convivenza civile? Gli scalmanati in piazza hanno dato il loro assenso alla vaccinazione antivaiolosa o antipolio che hanno ricevuto anni fa e che ha loro salvato la vita? Piantiamola con questa pantomima e fissiamo l'obbligo del vaccino anti Covid per tutti.
Gianluigi De Marchi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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