Astrazeneca
I genii
della lampada
Fatemi capire: fino a poco giorni fa Astrazeneca era indicato solo per gli under 60. Ora cambio di passo: è valido solo per gli over 60. Delle due una: quale? Secondo i genii della lampada io (classe 55) mi dovrei fidare ciecamente?
Daniele Tinti
Consigli
L'anamnesi
dei vaccini
Ho scaricato da internet la scheda anamnestica dell'Ussl 2 da presentare al momento della vaccinazione, ebbene non sono citate le malattie autoimmuni e nemmeno l'ipertensione. Queste due patologie appaiono invece negli elenchi del Ministero della Salute per le quali consigliano l'utilizzo di vaccini a mRNA in quanto persone estremamente vulnerabili per le malattie autoimmuni, e persone con aumentato rischio clinico, se infettate, per l'ipertensione come da relativi codici di esenzione. La domanda è: il medico che raccoglie l'anamnesi tiene conto di queste patologie (non riportate) e quindi può dirottare la persona a vaccinarsi con Pfizer o Moderna? Inoltre all'inizio dicevano che Astrazeneca potevano farlo solo i sani, cosa è cambiato?
Graziella Del Zotto
Lamentele
Differenze
con gli Usa
Sono stato vaccinato ed ho solo apprezzamenti da fare per la buona organizzazione ed un correttissimo servizio. Per mia moglie ho potuto facilmente prenotare on-line ottenendo immediata vaccinazione. Siamo però quotidianamente sommersi da critiche e lamentele, anche se siamo già arrivati a 12 milioni d'italiani vaccinati. Che in un'emergenza assoluta come l'attuale ci siano disguidi, difficoltà e qualche inefficienza mi pare inevitabile e comprensibilissimo, per cui considero le tante critiche inutili, esagerate. Ho l'impressione che la gente non tolleri alcun sacrificio, che voglia tutto e subito, quando dovrebbe essere chiarissima l'impossibilità di vaccinare in un mese i 60 milioni d'italiani. Avendo sentito lamentele anche per aver dovuto fare dei chilometri per andarsi a vaccinare, racconto di miei amici che risiedono a Minneapolis, negli USA, paese che è al top dell'efficienza mondiale nella vaccinazione anticovid. I miei amici hanno aspettato qualche mese il loro turno, che è finalmente arrivato, ma in città (500 mila abitanti) i vaccini non c'erano e così sono stati mandati a vaccinarsi ad oltre 200 chilometri da Minneapolis! E fra tre settimane si faranno altri 400 chilometri per il richiamo: non si sono assolutamente lamentati, sono solo grati al loro paese per averli vaccinati!
Piero Zanettin
Comunicazioni
Quando sarà
il nostro turno
Nel sito Report vaccini anti covid 19 oggi 8 Aprile alle ore 16 risultavano i seguenti dati: Veneto aveva in frigorifero (1.265.870-1.059.733) 206.137 dosi di vaccino. Italia aveva in frigorifero (15.568.730-11.850555) 3.718.175 dosi di vaccino. A che gioco stiamo giocando? Il Veneto aveva messo in atto una nuova procedura per prenotare: risulta bloccata. Il numero verde è sempre occupato. Io e la mia signora che abbiamo rispettivamente 78 e 77 anni alla prenotazione risulta che non è il nostro turno. Quando sarà il nostro turno? Aspettiamo fiduciosi in attesa delle famose 500mila dosi giornaliere.
Mario Carlon
Filippo
Il fascino discreto
della Monarchia
La morte del principe Filippo mette ancora una volta in evidenza il fascino discreto della Monarchia. Un istituto ben rappresentato in Europa in seno a democrazie collaudate. Qualcuno, ad ogni morte di un Re, vedi ultimamente il Giappone, vorrebbe intravedere la fine di questo secolare istituto definendolo fuori del tempo ed anacronistico, per poi ricredersi alla luce dei fatti, dove i diversi strati sociali di un popolo si uniscono nel celebrare i lutti ma anche le gioie della famiglia Reale di riferimento. La realtà è che la Monarchia incarna, in senso stretto del termine, la rappresentanza di una Patria, terra dei padri, in cui un popolo si riconosce in una famiglia, quella Reale. L'Inghilterra oggi nel principe Filippo ricorda, commossa, la propria storia, al di là delle differenze sociali e politiche che giustamente caratterizzano una nazione. Il legame tra Monarchia e Paese reale è sempre intenso ed anche molto fragile ed è proprio questa fragilità che dovrebbe mettere al riparo una nazione da spinte populiste, perché il legame che c'è, in questo caso dalla Regina Elisabetta ed il suo popolo, è al di fuori e al di sopra degli schieramenti politici. La storia ci insegna che una Monarchia perde il suo ruolo e cade quando, come accade in Italia durante il fascismo, si spezza legame tra Famiglia Reale e Popolo e leader, che si trasformano poi in dittatori, assumono la rappresentanza del Paese, trascinandolo poi, dopo una prima fase di incontenibile euforia, a dover sopportare, come accadde appunto da noi, grandi tragedie. L' Inghilterra oggi chiude una prima pagina della sua storia passata e per il futuro Re sarà questo un ulteriore motivo per essere degno rappresentante della Storia di un popolo e della sua famiglia.
Aldo Sisto
Vaccinazioni
Primato
negativo
Ormai è parere unanime che i vaccini siano l'unica decisiva arma che possa consentirci di sconfiggere il covid 19. È noto che ufficialmente l'unica fonte di approvvigionamento dei vaccini per i paesi europei è legata ai contratti che l'Unione Europea ha sottoscritto con le case farmaceutiche produttrici previa approvazione dell'Ema dei vaccini stessi. Da tempo tutti i paesi europei lamentano giustamente un'insufficiente disponibilità di vaccini distribuiti dall'UE. L'Italia dovrebbe disporre del 13% dei vaccini prodotti per l'Europa, e, su questa base, il commissario Figliuolo ed il governo all'unisono hanno programmato di poter effettuare 500.000 vaccinazioni al giorno entro fine mese. Ad oggi siamo grosso modo al 50%, vista la difficoltà di ricevere i vaccini richiesti, noi. In Francia, Germania e Spagna già da giorni vaccinano dai 450 ai 500mila cittadini. Come si approvvigionano? Abbiamo già da mesi il record europeo dei decessi, in base alla popolazione, che sono il doppio degli altri paesi: paesi che invece hanno il doppio dei vaccinati giornalieri. Con quali vaccini? Sono amareggiato nel vedere un paese dalle grandi potenzialità come il nostro primeggiare in negativo ancora una volta...
Luciano Tumiotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA I genii
della lampada
Fatemi capire: fino a poco giorni fa Astrazeneca era indicato solo per gli under 60. Ora cambio di passo: è valido solo per gli over 60. Delle due una: quale? Secondo i genii della lampada io (classe 55) mi dovrei fidare ciecamente?
Daniele Tinti
Consigli
L'anamnesi
dei vaccini
Ho scaricato da internet la scheda anamnestica dell'Ussl 2 da presentare al momento della vaccinazione, ebbene non sono citate le malattie autoimmuni e nemmeno l'ipertensione. Queste due patologie appaiono invece negli elenchi del Ministero della Salute per le quali consigliano l'utilizzo di vaccini a mRNA in quanto persone estremamente vulnerabili per le malattie autoimmuni, e persone con aumentato rischio clinico, se infettate, per l'ipertensione come da relativi codici di esenzione. La domanda è: il medico che raccoglie l'anamnesi tiene conto di queste patologie (non riportate) e quindi può dirottare la persona a vaccinarsi con Pfizer o Moderna? Inoltre all'inizio dicevano che Astrazeneca potevano farlo solo i sani, cosa è cambiato?
Graziella Del Zotto
Lamentele
Differenze
con gli Usa
Sono stato vaccinato ed ho solo apprezzamenti da fare per la buona organizzazione ed un correttissimo servizio. Per mia moglie ho potuto facilmente prenotare on-line ottenendo immediata vaccinazione. Siamo però quotidianamente sommersi da critiche e lamentele, anche se siamo già arrivati a 12 milioni d'italiani vaccinati. Che in un'emergenza assoluta come l'attuale ci siano disguidi, difficoltà e qualche inefficienza mi pare inevitabile e comprensibilissimo, per cui considero le tante critiche inutili, esagerate. Ho l'impressione che la gente non tolleri alcun sacrificio, che voglia tutto e subito, quando dovrebbe essere chiarissima l'impossibilità di vaccinare in un mese i 60 milioni d'italiani. Avendo sentito lamentele anche per aver dovuto fare dei chilometri per andarsi a vaccinare, racconto di miei amici che risiedono a Minneapolis, negli USA, paese che è al top dell'efficienza mondiale nella vaccinazione anticovid. I miei amici hanno aspettato qualche mese il loro turno, che è finalmente arrivato, ma in città (500 mila abitanti) i vaccini non c'erano e così sono stati mandati a vaccinarsi ad oltre 200 chilometri da Minneapolis! E fra tre settimane si faranno altri 400 chilometri per il richiamo: non si sono assolutamente lamentati, sono solo grati al loro paese per averli vaccinati!
Piero Zanettin
Comunicazioni
Quando sarà
il nostro turno
Nel sito Report vaccini anti covid 19 oggi 8 Aprile alle ore 16 risultavano i seguenti dati: Veneto aveva in frigorifero (1.265.870-1.059.733) 206.137 dosi di vaccino. Italia aveva in frigorifero (15.568.730-11.850555) 3.718.175 dosi di vaccino. A che gioco stiamo giocando? Il Veneto aveva messo in atto una nuova procedura per prenotare: risulta bloccata. Il numero verde è sempre occupato. Io e la mia signora che abbiamo rispettivamente 78 e 77 anni alla prenotazione risulta che non è il nostro turno. Quando sarà il nostro turno? Aspettiamo fiduciosi in attesa delle famose 500mila dosi giornaliere.
Mario Carlon
Filippo
Il fascino discreto
della Monarchia
La morte del principe Filippo mette ancora una volta in evidenza il fascino discreto della Monarchia. Un istituto ben rappresentato in Europa in seno a democrazie collaudate. Qualcuno, ad ogni morte di un Re, vedi ultimamente il Giappone, vorrebbe intravedere la fine di questo secolare istituto definendolo fuori del tempo ed anacronistico, per poi ricredersi alla luce dei fatti, dove i diversi strati sociali di un popolo si uniscono nel celebrare i lutti ma anche le gioie della famiglia Reale di riferimento. La realtà è che la Monarchia incarna, in senso stretto del termine, la rappresentanza di una Patria, terra dei padri, in cui un popolo si riconosce in una famiglia, quella Reale. L'Inghilterra oggi nel principe Filippo ricorda, commossa, la propria storia, al di là delle differenze sociali e politiche che giustamente caratterizzano una nazione. Il legame tra Monarchia e Paese reale è sempre intenso ed anche molto fragile ed è proprio questa fragilità che dovrebbe mettere al riparo una nazione da spinte populiste, perché il legame che c'è, in questo caso dalla Regina Elisabetta ed il suo popolo, è al di fuori e al di sopra degli schieramenti politici. La storia ci insegna che una Monarchia perde il suo ruolo e cade quando, come accade in Italia durante il fascismo, si spezza legame tra Famiglia Reale e Popolo e leader, che si trasformano poi in dittatori, assumono la rappresentanza del Paese, trascinandolo poi, dopo una prima fase di incontenibile euforia, a dover sopportare, come accadde appunto da noi, grandi tragedie. L' Inghilterra oggi chiude una prima pagina della sua storia passata e per il futuro Re sarà questo un ulteriore motivo per essere degno rappresentante della Storia di un popolo e della sua famiglia.
Aldo Sisto
Vaccinazioni
Primato
negativo
Ormai è parere unanime che i vaccini siano l'unica decisiva arma che possa consentirci di sconfiggere il covid 19. È noto che ufficialmente l'unica fonte di approvvigionamento dei vaccini per i paesi europei è legata ai contratti che l'Unione Europea ha sottoscritto con le case farmaceutiche produttrici previa approvazione dell'Ema dei vaccini stessi. Da tempo tutti i paesi europei lamentano giustamente un'insufficiente disponibilità di vaccini distribuiti dall'UE. L'Italia dovrebbe disporre del 13% dei vaccini prodotti per l'Europa, e, su questa base, il commissario Figliuolo ed il governo all'unisono hanno programmato di poter effettuare 500.000 vaccinazioni al giorno entro fine mese. Ad oggi siamo grosso modo al 50%, vista la difficoltà di ricevere i vaccini richiesti, noi. In Francia, Germania e Spagna già da giorni vaccinano dai 450 ai 500mila cittadini. Come si approvvigionano? Abbiamo già da mesi il record europeo dei decessi, in base alla popolazione, che sono il doppio degli altri paesi: paesi che invece hanno il doppio dei vaccinati giornalieri. Con quali vaccini? Sono amareggiato nel vedere un paese dalle grandi potenzialità come il nostro primeggiare in negativo ancora una volta...
Luciano Tumiotto
