Anti abortisti
Il cartellone
di Roma
Le violente reazioni al cartellone

Mercoledì 11 Aprile 2018
Anti abortisti
Il cartellone
di Roma
Le violente reazioni al cartellone anti-aborto affisso a Roma sono l'ennesima dimostrazione di come, all'evidenza concreta che un embrione è destinato a diventare come noi se non glielo impediamo, e che anche coloro che giustificano l'aborto erano embrioni che sono stati accolti invece che eliminati, gli abortisti sanno rispondere solo con slogan come: siamo tornati al Medioevo, attentato al diritto della donna, integralismo ecc. In altre parole, alle evidenze della ragione, che inchiodano davanti alla realtà, si risponde con la prevenzione ideologica. Chissà che non varino una legge che punisca come reato chi non è d'accordo con l'interruzione della gravidanza. .. così la dittatura è completa!! Evidentemente, un cartellone così brucia a chi non si sente la coscienza a posto, perchè è chiaro che chi abortisce (e soprattutto chi istiga ad abortire) non è mai sicuro di aver fatto bene e spesso si pente. In definitiva, è scandaloso e disgustoso che si neghi l'evidenza!
Gaetano Mulè
Udine
Sanità /1
La cartella clinica
atto pubblico?
La cartella clinica ospedaliera è un atto pubblico? Me lo domando. Ho richiesto questo documento, che viene sigillato entro un mese dalle dimissioni del paziente. Due mesi e mezzo dopo il ritiro della cartella, mi è pervenuto un foglio integrativo. Si è trattato di una copia quasi identica di una pagina preesistente del fascicolo, con la segnalazione di una causa esterna nuova e senza l'indicazione del medico di base, ben noto precedentemente. Questa modifica dovrebbe integrare un falso in atto pubblico. Ho denunciato il fatto, ma nessuno ha preso provvedimenti. È ancora opportuno segnalare all'autorità competente simili gravi anomalie? Sono arrivata a ritenere che tutto nella Sanità sia ammissibile.
L. Sbuelz
Udine
Sanità /2
Le care cure
odontoiatriche
Come curare i denti ed affezioni odontostomatologiche in Italia resta un privilegio per chi si può permettere di sborsare cifre rilevanti senonché esorbitanti per avere una sana cura dentale. Solo il 5% della popolazione si affida a cure del SSN con attese lunghe se non rinunciabili anche per semplici carie e non parliamo di interventi più complessi. L'Odontologia, forse non fa parte di una scienza medica? E perché dovremmo spendere una fortuna per assistenze odontoiatriche private? Ma i servizi pubblici odontoiatrici intesi come sanità delle Regioni in base alla popolazione si contano in una manciata di ambulatori sparsi pressochè nei capoluoghi di provincia. L'apparato odontostomatico fa parte integrante di una branca della scienza del corpo umano soggetta a varie forme patologiche e quindi ad affezioni che solo la medicina può curare le cui cure restano per la maggior parte onerose da parte del paziente e talvolta rinunciabili per condizioni economiche. Perciò ci si chiede il perché la popolazione italiana non abbia il diritto di avere nel territorio come il medico di base degli odontoiatri dipendenti dalle ASL regionali a garantire la sanità dei cittadini quali pubblici contribuenti. L'Odontologia quale disciplina medica intesa come Scienza peraltro dirittuale del cittadino sfocia verso una sorta di lobbismo di categorie che deontologicamente ha dell'illogico ed oltraggioso al diritto di un'assistenza sanitaria dentale quale argomento importante di patologie che possono minare la salute dell'individuo.
Giancarlo Lorenzon
Spresiano (Tv)
Super stipendi
Il ruolo della sinistra
sociale nel controllo
Apprendiamo dalla stampa che continuano ad esserci stipendi e buonuscite scandalose per manager e pseudo tali; alcuni di essi non li meritano, ed hanno creato negli anni buchi di bilancio in varie strutture. Per molti di essi, anche operanti nel cosiddetto privato, pare che il merito maggiore sia far parte di varie cordate politiche, e varie consorterie, che ne hanno permesso la fortuna. In molti casi gli stipendi sono anche 350 volte lo stipendio di una persona che lavori nella stessa struttura, al livello minimo: significa che questi manager possono arrivare a guadagnare cifre sostanzialmente assurde, ed illogiche qualsiasi siano i meriti ed i risultati. Parecchi anni fa si diceva che uno stipendio anche al livello più alto, in una azienda, non può essere più di dieci volte lo stipendio minimo: siamo davvero ben oltre il giustificabile. Ecco un tema di sinistra, di una sinistra attenta ai diritti: non si possono tollerare se non favorire queste degenerazioni, altrimenti è evidente che il tuo elettorato se ne va! Una migliore giustizia sociale passa anche dal blocco di stipendi assurdamente alti: altrimenti vai a farlo capire a chi vive di pensione modesta, se non minima, che sei di sinistra, e chiedi il voto. Qualcuno risponde che comunque non si risana il Paese così, perché quanto si recupererebbe non riuscirebbe a sanare i grandi buchi del bilancio; resta un discorso superficiale e sciocco: intanto si recupererebbero milioni di euro, da usare per altre motivazioni, e poi non si può dimenticare l'esempio che ogni cittadino si troverebbe davanti
Francesco Sinisi
Punti sottratti
La cassa
degli autovelox
Finalmente anche i Tg nazionali hanno certificato l'uso improprio degli strumenti di rilevazione elettronica della velocità ( gli autovelox ) da parte dei Comuni. Ovvero i Comuni userebbero gli autovelox per far cassa ai danni degli automobilisti spesso con metodi che ricordano tanto le imboscate. Detto questo, visto l'elevato importo di alcune multe e il loro numero dovuto alle cause i cui sopra, trovo perlomeno inopportuno la contestuale sottrazione dei punti della patente solo per aver superato di poco il limite di velocità. La sanzione se è spropositata non rende più efficace una norma ma crea soltanto dei pessimi cittadini.
Lino Renzetti
San Donà di Piave (Ve)
Il bene pubblico
Il significato
della parola politica
Da come osservo nei dibattiti politici televisivi, non riesco a capire da che parte stiano i politici, se tutti, o quasi, lottano per il bene del paese. Cosa significa quindi la parola politica? Positiva o meno? Bene o male? Più volte ascoltando questa gente, ad esempio Berlusconi che dice La libertà costa, vorrei sapere in quali settori vengono indirizzati questi costi. Sono economici o personali? Oppure c'è dell'altro che non viene detto? Se tutti sono d'accordo per il bene del popolo e della nazione, che bisogno ci sarebbe di fronteggiarsi? Gianfranco Vianello
Venezia
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