Ambizioni
Berlusconi sul Colle?
Perché è meglio di no
È

Domenica 12 Luglio 2020
Ambizioni
Berlusconi sul Colle?
Perché è meglio di no
È umanamente comprensibile che si possano e si vogliono avere nuovi obbiettivi nella vita, nel senso di impegno continuo nel realizzare al meglio la propria vita fino all'ultimo, ma nel caso di Berlusconi c'è anche un risvolto della medaglia, particolarmente negativo per i giovani, e cioè il non essere mai contenti nell'egocentrismo elevato all'ennesima potenza. Mi riferisco alla sua ambizione di diventare presidente della Repubblica. Repubblica peraltro piuttosto sgangherata che meriterebbe un impulso possente di rinnovamento sostanziale e non di tipo nominale che è ben diverso.
Eugenio Morelli
San Pietro di Feletto
Coronavirus
Controllare l'arrivo
degli stranieri
L'Oms ci informa che con ogni probabilità entro la fine dell'anno, a causa del coronavirus, nel mondo ci potrà essere una crisi sanitaria e quindi economica devastante. Nel nostro paese, sembra che la situazione sanitaria, che ci è costata molto in termini di vite umane ma anche economicamente, sia sotto controllo. Registriamo tuttavia che purtroppo al momento centinaia di immigrati provenienti da Paesi dove il Covid 19 sta dilagando, sfuggite ad ogni controllo, girano indisturbate per l'Italia. In questo caso il razzismo non conta nulla, fermo restando che quando qualcuno è in pericolo di vita è doveroso salvarlo. È già successo con i cinesi abbracciati per strada per dimostrare il nostro antirazzismo, ovviamente ideologico, considerando anche che il virus che sta rovinando il mondo, è partito da quel paese. Ergo, qui il razzismo c'entra come il cavolo a merenda, poiché è fuori di dubbio che il nostro paese non potrebbe permettersi un nuovo lockdown, che con ogni probabilità distruggerebbe definitivamente la nostra già disastrosa economia. Pertanto dopo i molti sacrifici, ora è fatto obbligo stare molto attenti con chi entra in Italia, più o meno regolarmente. Come possiamo pensare di aiutare il resto del mondo, se alla fine non riusciamo aiutare neppure i nostri cittadini?
Ugo Doci
Mestre
Crisi
Il tour di Conte?
Serve la Provvidenza
In questi giorni stiamo assistendo ad un tour del presidente Giuseppe Conte per capitali europee, con l'obiettivo di avere i soldi dalla Ue senza dover spiegare quello che l'Italia farà con quelle risorse. Non stupisce se, a parte qualche pacca di incoraggiamento sulle spalle, un po' tutti i leader gli fanno capire che i tempi degli italiani magliari sono finiti, e che gli schei arriveranno se e quando l'Italia presenterà un piano dettagliato di riforme vere, e verificabili. A questo punto consiglierei a Giuseppi di cambiare destinazioni; Lourdes, Fatima, Santiago de Compostela, non ha che da scegliere, per invocare l'aiuto della Divina Provvidenza su un Governo palesemente inadeguato.
Umberto Baldo
Abano Terme
Linguaggi
L'umiliante abuso
dell'inglese
Concordo pienamente con quanto scrivono i lettori a proposito dell'uso eccessivo della lingua inglese negli articoli dei giornali italiani, quotidiani o settimanali che siano; abuso che rende faticoso, sgradevole, umiliante la lettura e disamora e distoglie dalla consuetudine stessa col foglio di stampa. Ricordo il titolo in prima pagina di un quotidiano, circa un mese fa, che mi sembrò ridicolmente sgradevole: annunciava una notizia attesissima: Treviso virus free. Non sarebbe stato tanto meglio, più vicino a tutti noi, dire: Treviso libera dal virus?! Proprio l' inglese poi, una lingua che più d'ogni altra ha bisogno del logopedista!
Flora Dura
Il sondaggio
Un messaggio
agli antieuropeisti
Un sondaggio recentemente pubblicato dal Gazzettino dice che solo il 20% dei cittadini è favorevole all'Europa. Se il sondaggio corrispondesse alla realtà, sarebbe dimostrazione di grave incompetenza ed anche di una certa stupidità italica. Vero che è difficile pretendere che il popolo acquisisca competenze tecniche, vero che molti politici nascondono le proprie mancanze accusando l'Europa per cercare voti da un certo elettorato.
Si tenga presente quanto segue:
- prima di entrare in Europa e nell'euro, l'Italia pagava sul proprio debito pubblico tassi superiori al 10%, ovvero costi oggi insostenibili per i nostri bilanci;
- chi è contro l'Europa pensi a cosa succederebbe a privati ed imprese se i tassi di mutui e prestiti vari salissero di colpo al 12 14%;
- già messi malissimo, siamo in emergenza Covid ed abbiamo bisogno di soldi, tantissimi. Non fossimo in Europa chi ci aiuterebbe? Nessuno, dovremmo fare da soli e sarebbe una catastrofe;
- protestare contro l'Europa perché non ci regala soldi è facile e stupido: vorrei vedere cosa direbbero Salvini e gli antieuropeisti se domani diventassero improvvisamente cittadini tedeschi od olandesi!
- gli antieuropeisti e chi ha invocato l'Italexit guardino bene all'Inghilterra, messa malissimo con il Covid e che dovrà arrangiarsi da sola.
La morale è una sola: da decenni sprechiamo facendo debiti, ora ne faremo altri, tutti chiedono soldi, ma nessuno parla di politiche di contenimento della spesa pubblica improduttiva. Non è possibile continuare così, sarà un disastro per i nostri figli e nipoti, tranne per chi avrà la fortuna o possibilità di trasferirsi in Europa.
Piero Zanettin
Padova
Proposte
Pensioni, due limiti:
minimo e massimo
I nostri governanti sono abituati a fare roboanti dichiarazioni d'intenti ma all'atto pratico il nulla.
Propongo queste due nuove leggi:
1) Tetto massimo per tutte le pensioni Inps a 5.000 euro mensili, per quelle che lo superano trattenuta immediata, per chi ne ha più di una il conguaglio verrà fatto col 730.
Aumento delle pensioni minime fino a 1.000 euro con il risparmio ricavato.
Con questa norma, fra le altre, abbiamo due ottimizzazioni. Risolviamo il problema dei vitalizi e aumentiamo i consumi. Infatti chi ha una pensione minima la spende tutta e quindi aiuta il commercio.
2) Bonus del 5% netto sul risparmio del primo anno a tutti quei cittadini che indicheranno alla pubblica amministrazione tramite pec, per avere data certa in caso di proposte uguali, come ottimizzare i propri servizi.
Conosciamo tutti delle persone che quando esce una nuova legge ci dicono se facevano così spendevano meno ed erano più efficienti. Con questa nuova norma aiutiamo i nostri governanti ad essere più concreti.
Gabriele Zago
Treviso
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