Ambiente
Lettera aperta
di un quasi padre
a Greta Thunberg
Cara Greta

Sabato 18 Gennaio 2020
Ambiente
Lettera aperta
di un quasi padre
a Greta Thunberg
Cara Greta Thunberg,
come minimo potrei essere tuo padre, perciò non posso non provare affetto per te, quindi mi sento di dirti alcune cose che ritengo importanti. Nel corso dei secoli sono avvenuti molti cambiamenti e disastri, chi lo sa quanti? Quelli riportati nelle cronache antiche sono stati di ordine violento, come è logico e pure per il fatto dell'attribuzione alle Divinità di quanto, ciò ha riguardato tutti gli elementi del globo. Il problema è che dobbiamo capire un punto: è un processo naturale o l'azione dell'uomo, in particolare dell'età industriale? Il grande colonnello Bernacca asseriva che l'inquinamento incide in minima parte. C'è tanta scienza, ma anche tanta confusione, occorre linearità. Ma se vogliamo tante cose ci sarà sempre inquinamento, cambiare stile di vita è comunque una priorità umana e sociale. Ecco perché io lancio il Neofuturismo che contempla un ritorno all'essere più che all'avere. Si sente parlare di ambiente ma non di ridurre le tante quantità di cose, definite ricchezze. Sicuramente il risanamento ambientale sarebbe a carico della gente, un altro business, ed allora? La natura è molto più forte di tutto e si sa difendere, solo l'energia atomica può devastare la vita.
Cara Greta, continua comunque, ma vivi la tua giovinezza e guarda avanti, vedendo le persone sincere dai falchi...
Giuseppe Pietroni
Ficarolo
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