L'INIZIATIVA
MESTRE E' un Dante volutamente moderno, dove le tenzoni poetiche somigliano alle sfide rap nei quartieri urbani, periferici, poverissimi, nominati slum. Con un linguaggio accattivante, avvicina i giovani alla letteratura del 300 lo spettacolo A spasso con Dante, in scena stasera, alle 18, al Teatro del Parco. Un debutto in prima assoluta, esaurito anche con il ritorno alla capienza del 100% nella sala teatrale, curato dall'associazione Spazio Tempo, su invito della Rete Biblioteche Venezia. Celebra il settecentenario della morte di Dante Alighieri: una rivisitazione in chiave moderna della Divina Commedia, interpretata dall'autore e performer Giovanni Morandini, che con un linguaggio semplice e pop descrive il personale rapporto con il poeta fiorentino in un lungo e affascinante viaggio letteraario. Accompagnano il racconto le rime dantesche in chiave rap, eseguite e composte dal musicista Michele Cosi. Il protagonista è affascinato da Dante fin da quando aveva tre anni. Una passione coltivata e cresciuta nell'infanzia, girando con la Divina Commedia sotto braccio. Nel testo scritto e recitato da Morandini compare anche il ricordo dell'oratorio, quando voleva mettere in scena il dramma del conte Ugolino. Segue il ricordo delle lezioni universitarie del professor Saverio Bellomo, a Ca' Foscari, mancato nel 2018, e degli interventi di Morandini in classe. Nel Purgatorio, nella sua funzione di espiazione, riflessione e pentimento, il performer incontra gli amici, la sua crew, in un linguaggio moderno, di musicisti e writers. L'ultima parte è dedicata a una lettura paradossale di Beatrice nel Paradiso. Morandini dà voce ai canti danteschi a cui è più legato, intrecciando suggestioni, ricordi reali della sua vita. Si accoppiano al testo in prosa le rime e le musiche rap composte da Michele Cosi, psicologo conosciuto in città per aver scritto altre canzoni in stile urbano. La regia è di Federica Zagatti Wolf-Ferrari, in collaborazione con il light designer Sebastiano Bonicelli. Giovanni Morandini è insegnante e si è sempre dedicato al teatro anche firmandosi autore. Ha iniziato la carriera come speaker di Radio Ca' Foscari, per poi crescere all'interno delle attività teatrali dell'università veneziana, producendo il radiodramma Alias - Cronache dal pianeta Asperger, realizzato da lui stesso, trasmesso su Radio 3.
Filomena Spolaor
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA MESTRE E' un Dante volutamente moderno, dove le tenzoni poetiche somigliano alle sfide rap nei quartieri urbani, periferici, poverissimi, nominati slum. Con un linguaggio accattivante, avvicina i giovani alla letteratura del 300 lo spettacolo A spasso con Dante, in scena stasera, alle 18, al Teatro del Parco. Un debutto in prima assoluta, esaurito anche con il ritorno alla capienza del 100% nella sala teatrale, curato dall'associazione Spazio Tempo, su invito della Rete Biblioteche Venezia. Celebra il settecentenario della morte di Dante Alighieri: una rivisitazione in chiave moderna della Divina Commedia, interpretata dall'autore e performer Giovanni Morandini, che con un linguaggio semplice e pop descrive il personale rapporto con il poeta fiorentino in un lungo e affascinante viaggio letteraario. Accompagnano il racconto le rime dantesche in chiave rap, eseguite e composte dal musicista Michele Cosi. Il protagonista è affascinato da Dante fin da quando aveva tre anni. Una passione coltivata e cresciuta nell'infanzia, girando con la Divina Commedia sotto braccio. Nel testo scritto e recitato da Morandini compare anche il ricordo dell'oratorio, quando voleva mettere in scena il dramma del conte Ugolino. Segue il ricordo delle lezioni universitarie del professor Saverio Bellomo, a Ca' Foscari, mancato nel 2018, e degli interventi di Morandini in classe. Nel Purgatorio, nella sua funzione di espiazione, riflessione e pentimento, il performer incontra gli amici, la sua crew, in un linguaggio moderno, di musicisti e writers. L'ultima parte è dedicata a una lettura paradossale di Beatrice nel Paradiso. Morandini dà voce ai canti danteschi a cui è più legato, intrecciando suggestioni, ricordi reali della sua vita. Si accoppiano al testo in prosa le rime e le musiche rap composte da Michele Cosi, psicologo conosciuto in città per aver scritto altre canzoni in stile urbano. La regia è di Federica Zagatti Wolf-Ferrari, in collaborazione con il light designer Sebastiano Bonicelli. Giovanni Morandini è insegnante e si è sempre dedicato al teatro anche firmandosi autore. Ha iniziato la carriera come speaker di Radio Ca' Foscari, per poi crescere all'interno delle attività teatrali dell'università veneziana, producendo il radiodramma Alias - Cronache dal pianeta Asperger, realizzato da lui stesso, trasmesso su Radio 3.
Filomena Spolaor
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