Operaio folgorato, oggi l'autopsia: si farà una perizia sull'impianto

Venerdì 13 Maggio 2022 di Stefania Belmonte
Operaio folgorato, oggi l'autopsia: si farà una perizia sull'impianto

Si indagherà ancora a lungo per l'infortunio nella giornata di mercoledì ha provocato il decesso di Boris Kandjikov, 35 anni, di origine bulgara e residente a Sermoneta dove da luglio 2021 condivideva la casa con altri tre connazionali; nello stesso paese vive anche la sorella, mentre i genitori sono in Bulgaria.
L'uomo intorno alle 14 di mercoledì stava lavorando in un campo adibito ad impianto fotovoltaico di circa due ettari, situato a Borgo Sabotino in Via Astura. Sul caso stanno indagando i carabinieri della compagnia di Latina e gli ispettori del dipartimento di prevenzione della Asl, che vogliono vederci chiaro sulla dinamica dell'incidente. È infatti una dinamica strana quella che ha coinvolto il giovane bulgaro: l'uomo è rimasto folgorato durante le operazioni di manutenzione dell'impianto, e sembra fosse da solo al momento dell'incidente, ma quando sono arrivati i tecnici della ditta l'impianto è stato trovato disattivato.
Come è stato possibile dunque che il 35enne sia rimasto folgorato se l'impianto era spento? Oltre alla dinamica dell'incidente, gli investigatori indagano anche sulla effettiva preparazione dell'operaio. La vittima infatti sarebbe stata assunta come manovale, ma in realtà svolgeva l'attività di elettricista, quindi ci si sta domandando se avesse le competenze giuste per svolgere quel lavoro, al di là della documentazione cartacea che eventualmente possa essere stata dichiarata. L'obiettivo infatti è ora quello di accertare le reali competenze del 35enne. Come lo faranno gli investigatori? In pratica scaveranno nel suo curriculum: nei lavori precedenti, nelle esperienze che l'uomo aveva effettuato nel corso degli anni. Altro particolare: i dispositivi di sicurezza che la vittima indossava erano effettivamente adeguati al tipo di voltaggio che presentava l'impianto? Anche di questo aspetto si stanno occupando i carabinieri.
Sono tutte domande alle quali si cercherà di rispondere nei prossimi giorni, se non addirittura nelle prossime settimane, probabilmente sarà effettuata una perizia elettronica sull'impianto per capire se quest'ultimo fosse effettivamente spento al momento dell'incidente, oppure se la sua disattivazione possa essere avvenuta in un momento successivo e comunque poco prima dell'arrivo dei soccorsi. Gli investigatori non lasceranno nulla al caso: probabilmente già oggi sarà programmata l'autopsia sul corpo della vittima, attualmente custodito nella camera mortuaria del cimitero di Latina.
Stefania Belmonte
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