IL PERSONAGGIO
Una vita in prima linea, da quello che un tempo si diceva parroco di campagna. È stato questo per lungo tempo don Giuseppe Mazzoli, deceduto martedì sera all'ospedale Santa Maria Goretti a causa del Covid 19. Da tempo aveva lasciato il servizio ed era malato, ma il virus è stato purtroppo fatale. Aveva 82 anni e lo piange chiunque lo abbia conosciuto e apprezzato nel suo ministero. A Latina, dove è stato per anni in via Nascosa - primo parroco nell'81 della chiesa di San Matteo Apostolo, costruita insieme ai fedeli - e quindi a San Luca, ma soprattutto a Norma, la sua città natale.
Il sacerdote era ricoverato da alcuni giorni ma purtroppo non ce l'ha fatta. Proprio a causa del contagio da Covid-19 non sono previsti funerali pubblici. Oggi alle ore 10 avrà luogo la tumulazione presso il cimitero di Norma. Il vescovo Mariano Crociata presiederà la messa di suffragio mercoledì prossimo, 14 aprile, alle 18,30 presso la parrocchia della Santissima Annunziata di Norma.
Don Giuseppe Mazzoli - nella ricostruzione fornita dalla Diocesi - era nato il 12 marzo 1939 a Norma. Da giovane abbracciò la vita religiosa entrando nell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, dove seguì i periodi di noviziato per emettere la professione solenne dei voti religiosi, fu inviato presso gli istituti di formazione per seguire i corsi di filosofia e teologia che lo hanno portato all'ordinazione presbiterale il 25 aprile del 1965 a Roma. Nel 1970 lasciò la vita consacrata e fu incardinato nell'allora Diocesi di Terracina-Latina, Priverno e Sezze come sacerdote diocesano. Il 1° luglio del 1978 fu nominato Canonico della Cattedrale di Sezze, successivamente fu trasferito a Latina. «Il vescovo Mariano Crociata e tutta la comunità diocesana esprimono il proprio cordoglio ai familiari unendosi nella preghiera di suffragio». Cordoglio anche dal sindaco di Norma, Gianfranco Tessitori: «La nostra Comunità ha detto a causa del Covid subisce un'altra grave perdita. Tutti ci stringiamo, in un grande abbraccio, nel cordoglio e nell'immenso dolore alla famiglia del caro padre Giuseppe, uomo e parroco ineguagliabile, modello per tutti, possiamo solo dire di essere stati fortunati ad averlo incontrato nella nostra vita».
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© RIPRODUZIONE RISERVATA Una vita in prima linea, da quello che un tempo si diceva parroco di campagna. È stato questo per lungo tempo don Giuseppe Mazzoli, deceduto martedì sera all'ospedale Santa Maria Goretti a causa del Covid 19. Da tempo aveva lasciato il servizio ed era malato, ma il virus è stato purtroppo fatale. Aveva 82 anni e lo piange chiunque lo abbia conosciuto e apprezzato nel suo ministero. A Latina, dove è stato per anni in via Nascosa - primo parroco nell'81 della chiesa di San Matteo Apostolo, costruita insieme ai fedeli - e quindi a San Luca, ma soprattutto a Norma, la sua città natale.
Il sacerdote era ricoverato da alcuni giorni ma purtroppo non ce l'ha fatta. Proprio a causa del contagio da Covid-19 non sono previsti funerali pubblici. Oggi alle ore 10 avrà luogo la tumulazione presso il cimitero di Norma. Il vescovo Mariano Crociata presiederà la messa di suffragio mercoledì prossimo, 14 aprile, alle 18,30 presso la parrocchia della Santissima Annunziata di Norma.
Don Giuseppe Mazzoli - nella ricostruzione fornita dalla Diocesi - era nato il 12 marzo 1939 a Norma. Da giovane abbracciò la vita religiosa entrando nell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, dove seguì i periodi di noviziato per emettere la professione solenne dei voti religiosi, fu inviato presso gli istituti di formazione per seguire i corsi di filosofia e teologia che lo hanno portato all'ordinazione presbiterale il 25 aprile del 1965 a Roma. Nel 1970 lasciò la vita consacrata e fu incardinato nell'allora Diocesi di Terracina-Latina, Priverno e Sezze come sacerdote diocesano. Il 1° luglio del 1978 fu nominato Canonico della Cattedrale di Sezze, successivamente fu trasferito a Latina. «Il vescovo Mariano Crociata e tutta la comunità diocesana esprimono il proprio cordoglio ai familiari unendosi nella preghiera di suffragio». Cordoglio anche dal sindaco di Norma, Gianfranco Tessitori: «La nostra Comunità ha detto a causa del Covid subisce un'altra grave perdita. Tutti ci stringiamo, in un grande abbraccio, nel cordoglio e nell'immenso dolore alla famiglia del caro padre Giuseppe, uomo e parroco ineguagliabile, modello per tutti, possiamo solo dire di essere stati fortunati ad averlo incontrato nella nostra vita».
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