Nuoto, Mondiale in vasca corta: Matteo Ciampi ad Abu Dhabi

Lunedì 13 Dicembre 2021 di Andrea Gionti
Nuoto, Mondiale in vasca corta: Matteo Ciampi ad Abu Dhabi

LATINA - Nell'avveniristico Etihad Arena (location Yas Island), piscina che per l'occasione verrà trasformata con una vasca da 25 metri, si celebra la 15esima edizione del Mondiale in vasca corta ad Abu Dhabi.
La capitale degli Emirati Arabi Uniti ospita, da mercoledì fino al 21 dicembre, l'ultimo appuntamento del 2021: nel team azzurro spicca la presenza del liberista latinense Matteo Ciampi, che, dopo l'Europeo di Kazan vissuto da protagonista con l'argento dietro l'olandese Luc Kroon (25 decimi dal sogno), punta al colpo ad effetto.

Tre le distanze in cui scenderà in acqua: i tradizionali 200 e 400 e la staffetta 4x200 sl, per la quale nutre ambizioni da podio alla luce dell'ultima edizione sudcoreana di Gwangju 2019, quando il quartetto composto da Filippo Megli, Stefano Ballo, Stefano Di Cola e dall'atleta pontino stabilì il primato nazionale con il tempo di 7'0497.


Il debutto del portacolori dell'Esercito, che si allena con il tecnico federale Stefano Franceschi con la Livorno Aquatics nella città labronica, è in programma giovedì 16 quando sarà di scena nelle batterie dei 400 con l'obiettivo concreto di staccare il pass per la finale pomeridiana (-3 ore di fuso in Italia). Agli ultimi Assoluti di Riccione il 25enne cresciuto all'Ambranuoto non si è cimentato nello stile libero, ma è tornato a gareggiare nel dorso, primo amore quando nuotava da piccolo, e a farfalla. Non senza un pizzico di sorpresa ai tricolori romagnoli ha centrato la medaglia di bronzo sui 200 alle spalla di Giacomo Carini e Filippo Berlincioni. «Ho ritrovato sensazioni positive spiega Matteo Il Mondiale racchiude tutta un'altra atmosfera e lo spessore dei miei avversari è di altissimo profilo tecnico. Sui 400 l'intento è di centrare la finale e magari scendere sotto il mio personale. La staffetta? Manca l'Australia, che è tra le favorite, per le medaglie sembra un affare a tre fra Gran Bretagna, Russia e Stati Uniti, ma noi siamo in grado di giocarcela». Insieme a lui ci saranno il barese Marco De Tullio, il bresciano e figlio d'arte Matteo Lamberti, il veneto Thomas Ceccon e il fiorentino Filippo Megli. Cambiano i protagonisti (ben 3 rispetto al quinto posto iridato di due anni fa), ma l'Italia ha tante frecce al suo arco da tirare fuori nel momento chiave.

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