Incidenti: sulle strade della provincia 11 morti in meno di 3 mesi, appello della Polstrada

Mercoledì 16 Marzo 2022 di Stefania Belmonte
Incidenti: sulle strade della provincia 11 morti in meno di 3 mesi, appello della Polstrada

Troppi morti sulle strade e la polizia stradale di Latina lancia un appello alla popolazione per una maggiore prudenza al volante. A parlare è il vice questore Gian Luca Porroni, comandante provinciale della Polstrada pontina. «Il nostro è un appello alla responsabilità - afferma Porroni - alla prudenza, al contenimento della velocità e all'utilizzo di tutti i dispositivi sicurezza di cui disponiamo, come le cinture e i seggiolini per bambini, così come anche il casco allacciato per chi viaggia su due ruote: sono regole fondamentali che salvano la vita.

La polizia stradale ne ha viste veramente di brutte dall'inizio del 2022. Almeno undici i morti, che già pesano sul bilancio del primo trimestre di questo terribile anno.


«Purtroppo - ha spiegato il comandante - se andiamo a vedere, sono quasi tutti incidenti autonomi e tranne in qualche caso, su tratti rettilinei. Con molta probabilità in diversi casi c'è stata di mezzo la distrazione, combinata con velocità eccessiva e sistemi di ritenuta non utilizzati. In altri casi c'è stato di mezzo l'alcol». Per esempio nell'ultimo incidente, quello della Migliara 45 in cui ha perso la vita Manuel Fasolilli, avrebbe contribuito una serie di fattori: forse una distrazione, una manovra azzardata come suggeriscono i segni sull'asfalto e il mancato uso della cintura di sicurezza. In base alla ricostruzione della dinamica, il giovane avrebbe iniziato la svolta mentre arrivava l'auto con a bordo i due ragazzi rimasti poi feriti; Manuel li avrebbe visti all'ultimo ed avrebbe tentato di terminare la svolta accelerando, ma senza riuscirci. Il mancato uso della cintura avrebbe fatto il resto. Nelle prossime ore il magistrato dovrebbe decidere se far procedere con una autopsia o meno, per capire se possano esserci state anche altre cause come ad esempio un malore improvviso. Un altro caso, quello dei due diciottenni all'altezza di Aprilia: a quanto sembra nemmeno loro avrebbero avuto le cinture di sicurezza allacciate. Anche le cinture sui sedili posteriori vanno allacciate: restare ancorati al veicolo in caso di incidente provoca sicuramente meno danni che essere sbalzati fuori o prendersi in faccia un airbag che si sta aprendo, che dovrebbe attutire il colpo e non darne uno più forte. Quando si sale in auto, bisogna prestare attenzione a tutto: alle condizioni di visibilità, all'eventuale viscidità dell'asfalto, ed evitare di usare il telefono mentre si guida o comunque di usarlo con il bluetooth o con l'auricolare. E poi non bere: chi guida deve essere perfettamente sobrio. Siamo in costante sinergia con scuole per l'educazione stradale a cui inviteremo anche i genitori da maggio, nonché con gli enti gestori delle strade e la prefettura per lavorare anche sulla sicurezza passiva. Noi siamo molto presenti su strada e lavoriamo a 360 gradi ma non può bastare. Purtroppo non esistono strade completamente sicure o insicure: dipende anche da noi, da come le usiamo».
Stefania Belmonte
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