Ciò che più si temeva è stato alla fine confermato: la variante indiana è arrivata in provincia di Latina.
Il nodo appare però legato al fatto che l'uomo non risulta rientrato recentemente dall'India e dunque il suo contagio è avvenuto proprio sul territorio, probabilmente per la vicinanza con uno o più positivi che non si sono sottoposti al controllo sanitario dei giorni scorsi o che erano tornati dal proprio Paese. Attualmente il dipartimento di prevenzione sta risalendo a tutte le persone con cui il cittadino è entrato in contatto prima di essere isolato, per cercare di monitorare e bloccare la circolazione del virus. Per ora risulta positiva la moglie, ma si teme che il focolaio di variante possa allargarsi ancora e per questo si sta già organizzando, probabilmente per domani, un'altra giornata di test a tappeto a Bella Farnia contando di rintracciare, sollecitando la collaborazione dei rappresentanti della comunità sikh, tutti gli irregolari e tutte le persone rientrate in aereo prima che venisse imposta la quarantena obbligatoria dall'India e attualmente irreperibili per le istituzioni pontine.
Intanto ieri il tendone della Asl è stato allestito a Fondi, dove sono stati accolti i braccianti indiani e pachistani: 501 i tamponi eseguiti e 16 positivi scoperti, nessuno dei quali al momento trasferito in strutture covid perché le rispettive situazioni abitative sono apparse compatibili con l'isolamento. La campagna promossa dalla Asl continua però a ritmo serrato anche nei prossimi giorni con nuove tappe in programma a Borgo Montenero, Bella Farnia e poi nelle aree nord della provincia, Aprilia e Latina, la prossima settimana.
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