Violentata a Latina, preso lo stupratore: Marcu Dragos sorpreso nel sonno in uno stabile abbandonato

Il blitz della polizia tra Latina Scalo e Sermoneta

Domenica 7 Maggio 2023 di Marco Cusumano e Fabrizio Scarfò
Violentata a Latina, preso lo stupratore: Marcu Dragos sorpreso nel sonno in uno stabile abbandonato

Il romeno di 31 anni accusato di aver aggredito una coppia di ragazzi giovanissimi, lui 18 anni e lei 16, per poi rapire la ragazza e, forse, abusare di lei è stato appena catturato. Marcu Dragos è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Latina non lontano da Latina Scalo, in una azienda abbandonata tra la stazione di Latina e il territorio di Sermoneta.

La conferma arriva direttamente dal Questore di Latina, Raffaele Gargiulo. «Pochi minuti fa».

L'arresto nella tarda mattinata di oggi. I poliziotti della Squadra Mobile di Latina, su disposizione della Procura della Repubblica, hanno rintracciato e sottoposto a fermo d’indiziato di delitto il 30enne romeno, «gravemente indiziato della violenza sessuale avvenuta nella serata del 3 maggio scorso».

L’attività della Squadra Mobile si è sviluppata sia «con l’ausilio di strumentazione tecnica quanto con la tradizionale raccolta di informazioni» spiegano dalla Questura. Le indagini si sono concentrate sin da mercoledì notte in «una capillare ricerca sul territorio dell’uomo sospettato, il cui identikit era stato fornito dalle stesse vittime nell’immediatezza dei fatti» spiegano i poliziotti. «In ragione del profilo del soggetto - racontano - e cioè un senza fissa dimora estremamente mobile sul territorio, sono stati effettuati controlli in numerosi stabili abbandonati situati nei dintorni di Latina ad ogni ora del giorno e della notte. A rafforzare la convinzione che il soggetto potesse trovarsi ancora in zona, è stata la notizia che quest’ultimo si era reso responsabile del furto di alcuni generi alimentari in un hotel di Latina Scalo».

«È proprio grazie all’incessante lavoro degli investigatori – spiegano dalla Questura - svolto senza soluzione di continuità sin  dalla telefonata che denunciava il fatto, che nella mattinata odierna il 30enne è stato rintracciato in una fabbrica abbandonata ubicata in località Pontenuovo nel comune di Sermoneta.  All’atto dell’irruzione nello stabile, l’indagato è stato sorpreso nel sonno e fermato». Marcu Dragos non è nuovo alle cronache, ha avuto diversi problemi con la giustizia che lo hanno portato a incassare condanne per episodi di furto e un caso di maltrattamenti ai danni di due donne, sue connazionali, ma non risultano casi di violenza sessuale.

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Il suo avvocato, Adriana Anzeloni, racconta di averlo sentito l'ultima volta martedì, il giorno prima dell'episodio di violenza per il quale è sospettato, avvenuto in un sito industriale abbandonato a Latina Scalo, vicino alla stazione ferroviaria. «Mi ha chiamato al cellulare - spiega l'avvocato - raccontandomi di un problema che ha avuto con il padrone di casa con il quale aveva litigato, mi ha detto che voleva allontanarlo dall'abitazione dove si trova in affitto, voleva sapere cosa si poteva fare, ma non abbiamo approfondito l'argomento. Poi non l'ho più risentito». Il fuggitivo dunque non è un senzatetto ma, a quanto emerso, viveva stabilmente in una casa, tra Latina Scalo e Doganella di Ninfa, in una zona dove ci sono diverse piccole abitazioni nelle quali vivono molti stranieri in affitto. Avrebbe avuto un diverbio pesante con il padrone di casa e potrebbe essere stato costretto ad abbandonare l'alloggio, per questo sarebbe andato nel complesso abbandonato. Proprio lì, dove un tempo sorgeva lo Zuccherificio, i due ragazzini sono andati mercoledì sera, forse in cerca di intimità, ma anche questo aspetto è da chiarire.

Hanno raccontato di aver parlato con quel giovane, mentre lui fumava crack, e che poi li avrebbe aggrediti, picchiando prima lui e poi allontanandosi con lei sulla microcar. La ragazza è stata poi ritrovata con delle ferite al labbro e medicata all'ospedale di Latina. Da chiarire cosa è avvenuto tra l'aggressione e il ritrovamento della 16enne, un periodo durante il quale l'uomo potrebbe aver abusato sessualmente della giovane.

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IL FUGGITIVO
Il romeno è conosciuto a Latina Scalo, dove spesso è stato notato al bar o in qualche sala di scommesse. L'uomo ha trascorso un periodo agli arresti domiciliari. Il suo curriculum è piuttosto sostanzioso, ha ancora diverse pendenze giudiziarie ed è stato arrestato nel 2008 con l'accusa di aver messo a segno una rapina ai danni di un anziano, utilizzando uno spray urticante. Il proprietario di casa, in quella occasione, fu brutalmente malmenato, colpito a bastonate, trascinato all'interno della casa e legato mani e piedi. Di recente lo straniero era stato accusato di ricettazione e furti, alcuni dei quali avvenuti proprio nella zona di Latina Scalo. E poi le denunce di almeno due donne che viveno nella stessa casa ed erano state vittime di maltrattamenti.

 

Nel borgo, sconvolto dopo l'aggressione, non si parla d'altro e in molte chat dei residenti circola la foto del ricercato nella speranza che qualcuno possa fornire segnalazioni utili. Sui social l'uomo è registrato con diversi profili che contengono più o meno le stesse fotografie dalle quali, a dire il vero, non sembra affatto un violento, come confermano molti residenti che lo hanno visto personalmente.

I FIDANZATINI
Intanto i giovani fidanzati aggrediti sono entrambi a casa da giovedì, dopo esser stati dimessi dall'ospedale. Le rispettive famiglie si sono strette attorno a loro cercando di proteggerli. La mamma del ragazzo, affacciata alla finestra, preferisce non commentare quanto accaduto: «Non vogliamo parlare, lasciateci stare». Chi conosce i ragazzi li descrive come persone tranquille: «Sono due visi conosciuti qui allo Scalo, due ragazzi normali che stanno insieme già da qualche tempo. Non farebbero male a una mosca». Conosciuto anche il presunto aggressore: «Poche ore prima lo avevo visto mangiare nel locale qui a fianco. Era un poco di buono, ma non pensavo potesse arrivare a tanto» commenta un giovane del borgo.
 

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA