Studente bullizzato dai compagni che ora rischiano il processo

Venerdì 10 Giugno 2022 di Marina Mingarelli
Studente bullizzato dai compagni che ora rischiano il processo

 Studente bullizzato a scuola, quattro compagni di classe finiscono nel mirino della procura. Per lungo tempo uno studente del quarto anno di una scuola superiore di Ferentino aveva subìto insulti, aggressioni fisiche e verbali da parte di quattro suoi compagni di classe. Una situazione che ha portato la famiglia a far scattare la denuncia nei confronti dei bulli. Questi ultimi che adesso sono stati incriminati per i reati di stalking e danneggiamento dovranno comparire in udienza preliminare il 15 giugno prossimo.
I fatti risalgono a circa tre anni fa quando il ragazzino all'epoca poco più che sedicenne, era diventato bersaglio di quei bulli (tra questi anche un minorenne per il quale si sta procedendo separatamente) che non facevano altro che denigrarlo e fargli dispetti.

A detta della vittima, in classe gli lanciavano l' astuccio ed il diario dalla finestra, colpendolo con delle palline di carta ed istigando altri compagni di classe a fare la stessa cosa.

OFFESE E DANNI

A questo da aggiungere che avevano minacciato di dare fuoco alla sua minicar a cui avevano già danneggiato i tergicristalli. Dal mese di marzo 2020 con l'introduzione della didattica a distanza aveva cominciato a ricevere insulti di ogni tipo via computer. «Handicappato, stai zitto che è meglio» gli ripetevano in continuazione. Una situazione che aveva cagionato nel ragazzino un perdurante e grave stato d'ansia, che lo aveva costretto a mutare le sue abitudini di vita in relazione ai luoghi ed alle persone frequentate. Per paura che la sua minicar venisse danneggiata (precedentemente gli avevano frantumato il lunotto e gli specchietti laterali) la parcheggiava sempre in luoghi da lui visibili e controllabili. Per non parlare del fatto che non frequentava più feste o locali di svago per paura di incontrare i compagni di classe.

A causa di vessazioni danneggiamenti e violenze psicologiche, il suo rendimento scolastico era peggiorato.
Soltanto quando ha deciso di confidarsi con il padre che tramite l'avvocato Antonio Ceccani ha fatto scattare la denuncia, il giovane ha potuto tornare finalmente ad una vita normale. Adesso che si sente più forte, tramite il suo legale di fiducia si è costituito parte civile. Oltre alla condanna dei tre imputati il legale Ceccani ha chiesto il risarcimento di tutti i danni subiti e che ha indicato in complessivi centomila euro Il legale ha chiesto inoltre che venga concessa una somma risarcitoria a titolo di provvisionale immediatamente esecutiva, che ha indicato in 30.000 euro. I tre studenti da parte loro negano ogni addebito.
Marina Mingarelli
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Ultimo aggiornamento: 08:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA