Truffa del finto incidente anziana imbrogliata consegna 5mila euro

Sabato 8 Maggio 2021
Truffa del finto incidente anziana imbrogliata consegna 5mila euro
TRUFFE
UDINE Dopo Trieste anche a Udine ritornano le truffe del finto incidente. Suo figlio ha causato un incidente stradale, ci porti tutto quello che ha altrimenti lo arrestano. Questo il messaggio ricevuto giovedì da un'anziana del centro città. La signora era stata chiamata sul numero di rete fissa da parte di un uomo, che la informava che il figlio aveva causato un gravissimo incidente e che al momento si trovava in una caserma dei carabinieri e rischiava di essere arrestato: la mamma avrebbe potuto aiutarlo, evitandogli l'arresto, solo consegnando tutto il denaro contante e i gioielli in suo possesso a una donna, che si sarebbe presentata di lì a poco alla sua porta, e che avrebbe poi provveduto a soccorrere il figlio. La donna ha tentato invano di contattare il figlio, convincendosi così che quanto raccontatole fosse vero. Raccolti tutti i valori che aveva in casa circa 5000 euro e alcuni gioielli, tra cui tre orologi di valore e diverse collane ha poi effettuato la consegna alla donna, complice dell'uomo al telefono, presentatasi come presunta impiegata di uno studio notarile. Poi la donna si è rapidamente allontanata. Solo un'ora dopo, all'arrivo del figlio, la signora ha capito di esser stata raggirata e ha chiamato la polizia. Sono in corso da parte degli agenti delle Volanti e della Squadra Mobile della Questura le attività di indagine finalizzate ad individuare i responsabili della truffa. La Polizia raccomanda a tutti i cittadini, in particolare agli anziani che vivono da soli, di non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa, anche se vestono uniformi o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. In caso di dubbio non esitare a contattare il Nue 112 e chiedere aiuto. I carabinieri di Udine invece a seguito della denuncia presentata da un 28enne udinese, hanno denunciato per truffa un quarantenne e un diciannovenne, entrambi residenti a Milano e con precedenti per lo stesso tipo di reato. I due, in concorso tra loro, dopo aver messo in vendita online una consolle per videogiochi ad essere stati contattati dalla vittima, l' avevano indotta, con una serie di scuse e argomentazioni inventate, a recarsi in una tabaccheria del capoluogo friulano e ad effettuare una ricarica da 600 euro sulla postepay intestata ad uno dei malviventi. Il ventottenne, però, poi non aveva ricevuto la merce.
RINTRACCI
Intanto ieri forze dell'ordine impegnate anche nei rintracci di migranti. Stavano camminando lungo viale Palmanova a Udine ieri mattina quando a seguito della segnalazione di alcuni residenti della zona, sono stati fermati dalle volanti della Questura. Si trattava di dieci richiedenti asilo, 9 pakistani e 1 bengalese. I migranti, tutti maggiorenni, sono stati quindi portati all'ex caserma Cavarzerani per l'avvio alla quarantena fiduciaria dopo il triage e gli esami di rito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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