«Sul porta a porta anche Firenze fa come Udine»

Martedì 17 Novembre 2020
LA POLEMICA
UDINE(al.pi.) La politica, si sa, crea strane simpatie. E così capita che la Lega strizzi l'occhio al Pd, galeotta la gestione dei rifiuti. Solo che la Lega è quella udinese e il Pd quello fiorentino. Il sindaco del capoluogo friulano, Pietro Fontanini si congratula infatti con il collega di Firenze Dario Nardella per aver introdotto il porta a porta e, approfittando del fatto che il collega toscano è espressione del Partito Democratico, lancia una stoccata ai dem udinesi che tanto lo hanno criticato per il cambio di sistema nella raccolta delle immondizie. «Anche il Comune di Firenze, amministrato dal sindaco del Pd Dario Nardella, con il quale voglio congratularmi, ha adottato il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta, con buona pace di chi, qui a Udine, ancora si ostina a sostenere che questo metodo rappresenti una soluzione superata e non idonea a una città come la nostra ha dichiarato ieri Fontanini - Non solo i dati oggettivi sulla differenziata, che a oggi si attesta attorno all'80%, ma anche le esperienze di realtà urbane simili alla nostra, o decisamente più grandi come Firenze, stanno ampiamente confermando che quella di introdurre il nuovo metodo domiciliare è stata una scelta azzeccata». E da qui, la punzecchiatura al centrosinistra udinese, reo, secondo Fontanini, di aver voltato le spalle alle tematiche ecologiste: «Sono proprio curioso di vedere ha continuato il primo cittadino - se gli esponenti della sinistra, dopo avere clamorosamente rinnegato la loro storica battaglia ambientale, prenderanno ora le distanze dalla decisione di Nardella, esponente del Pd e uno dei sindaci più in vista nel panorama politico italiano». A Fontanini, però, ha subito risposto Udine Pulita, il comitato di cittadini che contro il porta a porta aveva presentato ricorso (perso) davanti al Tar: «Ci uniamo al nostro sindaco nel complimentarsi con il suo collega di Firenze per continuare a migliorare il sistema della raccolta dei rifiuti adeguandolo alla realtà delle singole zone della città si legge sulla pagina social del comitato - Infatti il nuovo Pap verrà introdotto nelle zone collinari dove c'era già, mentre nelle restanti zone ci sono cassonetti interrati e cassonetti smart con tessera per le aree ad alta densità abitativa, proprio quello che l'opposizione ideologica (così il sindaco aveva definito le critiche sul porta a porta, ndr) e le associazioni di categoria hanno richiesto al Comune di Udine con una mozione approvata all'unanimità, a oggi ancora non attuata. Speriamo prima o poi di poterci complimentare anche con il nostro sindaco per voler una buona volta ascoltare i cittadini e rendere davvero Udine green».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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