Scatta la stabilizzazione dei precari in ospedale

Martedì 20 Luglio 2021
OCCUPAZIONE
UDINE Scatta il piano annuale di stabilizzazione dei precari nell'Azienda sanitaria Friuli centrale. Secondo le stime dei sindacati, visti i requisiti richiesti dagli avvisi pubblici banditi dall'AsuFc per raccogliere le candidature fra i dirigenti medici, sanitari e il personale del comparto, i bandi potrebbero riguardare alla fine una decina di dirigenti medici e sanitari, come spiega Nicola Cannarsa (Cisl Fp), e una ventina di uomini e donne del comparto. Gli avvisi resteranno pubblicati fino al 31 gennaio 2022, visto che il termine ultimo di maturazione del requisito di anzianità è fissato al 31 dicembre 2021. «Il piano - dice Cannarsa - dà una risposta ai lavoratori in termini di stabilizzazione. È importante per il sistema sanitario investire su alcune professioni, alcuni professionisti e alcune specializzazioni. Inoltre, in questo modo si dà continuità alle attività che questi dirigenti svolgono oggi che il loro contratto ha un termine». Il piano di stabilizzazione è in continuità con quelli degli scorsi anni. «Ogni anno l'Azienda fa una ricognizione. Il decreto dice che si farà una valutazione delle figure che servono al sistema, ma su un'Azienda da 10mila dipendenti, 10 dirigenti quasi si perdono. In AsuFc non si è mai scialato e non si è mai assunto persone non rilevanti, per cui mi auguro che vengano stabilizzati tutti: sono persone prese per fare attività e funzioni strategiche». Una manovrina, quindi, sul personale, visto che «in larga parte le assunzioni sono state fatte già nel 2020». I requisiti specifici sono stringenti e richiedono che, entro il 31 dicembre 2021, i candidati abbiano maturato almeno tre anni di servizio, anche non continuativi nell'arco degli ultimi otto anni (2014-2021), che siano stati in servizio dopo il 28 agosto 2015 con contratto a tempo determinato nel profilo da stabilizzare in AsuFc o nelle aziende che sono confluite nell'Azienda Friuli centrale. Come spiega Giuseppe Pennino (Cisl Fp), sono «22 i dipendenti del comparto che potenzialmente hanno i requisiti per accedere alla stabilizzazione». Ma il personale a tempo del comparto è ben più numeroso: al 30 aprile scorso si parlava di 348 persone, di cui 133 Oss e 100 infermieri. «Nei suoi archivi l'Azienda ha individuato le 22 persone che hanno i requisiti. Poi, il bando rimane aperto. È la terza stabilizzazione».
L'avviso per raccogliere le candidature dei precari ha finalità ricognitiva. All'esito di questa ricognizione l'Azienda, si legge, «si riserva la facoltà di valutare, con successivi provvedimenti, il contingente effettivo di posizioni oggetto dei percorsi di stabilizzazione in parola, coerentemente con le determinazioni che saranno assunte in relazione al fabbisogno di personale dell'Azienda e compatibilmente con i limiti di spesa definiti dalle vigenti disposizioni».
Cdm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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