«Protezione civile lasciata a se stessa»

Domenica 13 Agosto 2017
«Protezione civile lasciata a se stessa»
UDINE - (AL) Nel 2003 fu nominato commissario straordinario dal Governo per l'emergenza e i danni conseguenti all'evento alluvionale che a fine agosto colpì la Val Canale e Canal del Ferro, quand'era assessore regionale alla Protezione civile della Giunta Illy. Gianfranco Moretton, già Pd, ora l'evento disastroso che ha colpito il Friuli giovedì lo guarda da non operativo e dirama le sue osservazioni. «Ciò che stupisce sostiene è la scarsissima presenza dei volontari della protezione civile. Nonostante siano 8mila, cui s'aggiungono 3mila volontari alpini, solo in poche centinaia hanno operato nelle zone colpite dal maltempo». Le cause di quanto va sostenendo le individua «non ovviamente solo negli aspetti organizzativi», ma anche «nella legislazione». Infatti sostiene «la nostra Protezione civile non interviene più a ristoro delle aree colpite con fondi regionali propri».
A differenza del passato, prosegue, «la protezione civile ha ridotto moltissimo le realizzazioni di pronto intervento sui dissesti esistenti, come previsto dalla legge regionale. Inoltre, il volontariato di protezione civile non è stato sufficientemente supportato dalla centrale di Palmanova; i gruppi comunali non hanno più la necessaria formazione e attenzione che avevano avuto nel passato». Quindi, conclude, «il volontariato, che rappresentava l'eccellenza italiana e un sicuro presidio di sicurezza del territorio, si è impoverito, grazie all'infelice e inadeguata politica del governo Serracchiani».
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