La tragedia del piccolo Charlie Gard spacca il consiglio comunale udinese. La mozione di sentimenti in solidarietà ai genitori, più volte rimaneggiata, passa con 17 sì, ma l'invito del sindaco a un voto compatto cade praticamente nel vuoto: al momento di esprimere il parere infatti 10 consiglieri della maggioranza tolgono la scheda; Adalberto Burelli e Michele Vicario di Innovare si astengono assieme a Paolo Perozzo e Mariaelena Porzio dei 5 Stelle e Carmelo Spiga del Pd mentre Andrea Castiglione e Andrea Sandra di Alternativa votano contro, come Massimo Ceccon (ancora di Innovare). A proporre il documento a sostegno della famiglia del bimbo colpito da una malattia gravissima e per cui il tribunale inglese ha autorizzato la sospensione delle cure contro il parere dei genitori, era stato Enrico Berti (Pdl): «Questa vicenda ha scosso l'opinione pubblica mondiale ha detto -. Il mio non è un punto di vista medico. Quello che vorrei è dare attenzione e sostegno al papà e alla mamma. Oltre che sul fine vita, si lavori sulla continuazione della vita anche in questi casi. Chiedo molto serenamente un voto condiviso: ho cambiato il testo (da cui era stato tolto l'impegno a sollecitare il Governo ad agire per salvare la vita del bambino, ndr) e chiedo sostegno per la famiglia». Il sindaco Furio Honsell, pur condividendo l'intenzione della mozione, ha però proposto alcune modifiche: «Sulla solidarietà ai genitori c'è piena intesa, ma alcune premesse sono da ritoccare perché lasciano aperture a episodi di illusione già visti nel nostro paese ha commentato, facendo riferimento a Davide Vannoni e al metodo Stamina -. Abbiamo una maturità etica tale, inoltre, che non credo sia nemmeno necessario il riferimento alle parole del Vescovo di Udine». Una posizione condivisa da Sandra che ha invitato a evitare strumentalizzazioni ideologiche. Alla fine Berti ha accettato le indicazioni di Honsell: dal documento sono scomparse le parole lenire il dolore del bambino non significa indurre la morte e i riferimenti alle possibili cure sperimentali e alle parole del Vescovo Andrea Bruno Mazzocato. Il nuovo testo non ha però convinto Alternativa: Castiglione e Sandra hanno chiesto di sgombrare il campo da valutazioni etico-sanitarie su vita e morte, ma Berti non ha voluto concedere di più. A questo punto è arrivato l'appello del sindaco: «É chiaro che questo è un nodo tra i più profondi che si possano immaginare. Capisco le varie posizioni, però inviterei ad apprezzare la volontà di non strumentalizzare questa vicenda. Vi inviterei a votare a favore». Un invito colto più dall'opposizione che dalla maggioranza.
Alessia Pilotto
© riproduzione riservata
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