La giunta difende la nuova Tari

Venerdì 25 Settembre 2020
La giunta difende la nuova Tari
COMUNE
UDINE «Abbiamo sostenuto sforzi notevoli, tenendo conto sia delle famiglie, sia delle attività. Di più non si poteva fare». Dopo gli attacchi dell'opposizione, ieri in commissione l'assessore al bilancio Francesca Laudicina ha difeso la nuova Tari, che vede un aumento medio del 2,2 per cento. «L'Autorità nazionale ha detto -, ha costretto a rivedere tutti i Piani Economici Finanziari perché sono cambiati i pesi dei diversi costi da considerare: alla fine, il costo complessivo del servizio è di 12,33 milioni. Per un'abitazione di 100 metri quadrati abitata da tre persone, l'aumento è di 4 millesimi al giorno: gridare al lupo mi pare fuorviante. Grazie agli sforzi fatti, l'incremento è stato contenuto e ci sono 1,352milioni di euro che abbattono del 25 per cento le tariffe per le utenze non domestiche. Io sono soddisfatta ha concluso -, Udine ha comunque una situazione buona rispetto anche alle previsioni». Ad entrare nel merito del calcolo della Tari, è stato il direttore della Net, Massimo Fuccaro, che ha spiegato come il Pef sia stato redatto sulla base dei costi del 2018 e la Tari calcolata sulla produzione dei rifiuti 2019, come previsto dalle norme: «Il porta a porta ha detto -, non ha inciso per nulla. E non inciderà nemmeno sul 2021: l'effetto si vedrà due anni dopo l'entrata a regime, proprio a causa del metodo di conteggio». La consigliera Pd Cinzia Del Torre ha invece sollevato il problema del pagamento, dato che in poco più di un mese si dovrà versare l'intera bolletta: «È una situazione in cui si trovano tutte le amministrazioni ha spiegato Laudicina -. Tra i rinvii per il Covid e il nuovo sistema di calcolo si è creata una distorsione senza soluzione, siamo vittime inconsapevoli. Se ci sono situazioni di gravi difficoltà, valuteremo eventualmente come agire». Tra i più critici, il capogruppo di Prima Udine, Enrico Bertossi: «La Tari era già aumentata nel 2019 del 4 per cento, ora arriviamo al 6,2 per cento. Vorremmo capire nel dettaglio i costi del servizio, perché Net fa tanti utili e sapere ben prima del 2022 se i costi del porta a porta saranno quelli previsti o no. Inoltre ha aggiunto -, l'82 per cento di differenziata raggiunta si basa solo sui bidoncini, ma vanno considerati anche i rifiuti abbandonati per strada».
IL DIRETTORE
«È vero ha detto Fuccaro -, che la percentuale del porta a porta andrebbe ponderata con il resto, ma siamo ancora in fase transitoria. Per quanto riguarda gli aumenti Tari, il problema è che ad oggi non esiste una foto statica di un costo del servizio di raccolta che dipende anche dalla qualità della differenziata. Solo a fine 2021, potremo capire quanto costa il porta a porta». Alla fine, la nuova tariffa è stata approvata con i soli voti della maggioranza e il no dell'opposizione. La commissione ha discusso anche due modifiche del rendiconto economico. «Mi colpisce politicamente ha detto Del Torre -, che 75mila euro dei 235mila arrivati dalla Regione per i centri estivi siano stati usati per Ein Prosit». Laudicina ha pero spiegato che le attività estive per i bambini erano già state finanziate con fondi comunali, quindi il contributo è stato spostato su altre voci.
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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