Il centro storico diventa interamente pedonale

Mercoledì 13 Maggio 2020
Il centro storico diventa interamente pedonale
VIABILITÀ
UDINE Da oggi, il centro storico di Udine diventa completamente pedonale e, se la misura nata dall'emergenza verrà apprezzata, la chiusura alle auto potrebbe continuare anche dopo il 31 dicembre. «Tra oggi e domani spiega l'assessore alla sicurezza Alessandro Ciani -, verranno posizionate fioriere e barriere fisiche per chiudere alcune delle vie del cuore cittadino al passaggio dei veicoli, in modo che bar, ristoranti e pubblici esercizi possano utilizzare gli spazi esterni per lo svolgimento dell'attività nel rispetto delle misure di sicurezza e in particolare del distanziamento. L'obiettivo è essere pronti per il 18 maggio (data delle riaperture, ndr). Ovviamente, chi non l'ha fatto, può ancora presentare richiesta di occupazione del suolo pubblico. Questa misura nasce dall'emergenza, ma nulla vieta che, se l'operazione funzionasse e si creasse un salotto cittadino apprezzato da cittadinanza, commercianti ed esercenti, possa continuare anche dopo».
L'AREA COINVOLTA
Ieri, quindi, la giunta Fontanini ha individuato il perimetro del centro chiuso totalmente al traffico e che coinvolge via Cavour, tra piazzetta Belloni e il civico 18A, via Savorgnana nel tratto compreso tra il civico 10 e via Cavour, via Rialto nel tratto compreso tra i civici 12-17 e via Mercatovecchio, via Lionello, via Delle Erbe, via Del Monte, via Pelliccerie, via Cortazzis e piazza San Giacomo lati est, sud e nord.
TRASPORTO MERCI
«Per ridurre i disagi del rifornimento ha aggiunto Ciani -, saranno creati stalli di carico e scarico per i rifornitori dei locali a ridosso dell'area chiusa». Gli stalli saranno realizzati in via Sarpi, nel tratto fiancheggiante il lato est della Chiesa di San Pietro Martire e via Pelliccerie, in via Valvason lato sud, in piazza Libertà e via Cavour lato sud, in via Savorgnana lato ovest, da via Stringher a Corte Savorgnan, e via Manin lato sud, da Porta Manin a via Prefettura. «Il Comune di Udine - ha concluso Ciani - è stato il primo in Regione a stabilire il raddoppio degli spazi esterni dati in concessione ai locali pubblici. Laddove questo non fosse sufficiente, tale superfice sarà ulteriormente ampliabile, se la conformazione della via o della piazza lo permetterà. Anche chi non è titolare di una concessione potrà farne richiesta. Con questa decisione abbiamo voluto fare in modo che i locali pubblici possano mantenere il numero di tavoli e al tempo stesso garantire il rispetto delle distanze di sicurezza. Il centro diventerà in questo modo un vero salotto a cielo aperto a disposizione dei titolari delle attività produttive e dei cittadini. Sono convinto che ancora una volta gli udinesi si dimostreranno rispettosi delle regole e pronti a supportare con orgoglio gli sforzi che i nostri imprenditori stanno sostenendo in questo difficile momento».
CHIUSURE SPOT
In ballo poi, ci saranno anche le chiusure, limitate ai fine settimana (da luglio a ottobre), per altre strade della città (tra le ipotesi, ci sono le vie via Poscolle, Gemona, Aquileia, ma anche Pracchiuso, Manin e Grazzano): su questo fronte, saranno le stesse categorie economiche, assieme alle associazioni di vie e borghi, a presentare una proposta unitaria al Comune.
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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