Bengalese accoltellato, un italiano portato in caserma

Domenica 14 Ottobre 2018
LA VICENDA
UDINE C'è un sospettato per l'accoltellamento di un giovane di 20 anni, avvenuto l'altra notte nel parcheggio dell'Istituto di medicina fisica e di riabilitazione Gervasutta di Udine. Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Compagnia di Udine guidata da Romolo Mastrolia hanno fermato un uomo, di nazionalità italiana, che è stato poi portato in caserma per essere ascoltato ed interrogato.
IL FERIMENTO
Erano le 4 del mattino quando è giunta la chiamata alla centrale di emergenza Sores per un ragazzo trovato riverso a terra agonizzante nel parcheggio della struttura sanitaria: è stato un passante a lanciare l'allarme dopo essersi trovato di fronte la scena. Sul posto, attivati dalla sala operativa Nue 112, sono intervenuti i sanitari del 118 con un'ambulanza e i Carabinieri. Il giovane, un ventenne di origine bengalese residente regolarmente in Friuli da anni, è stato colpito al petto con una o forse più coltellate al termine probabilmente - sono le prime ipotesi - di una rissa o di un diverbio. Ai soccorritori che l'hanno preso immediatamente in cura è riuscito solo a riferire di essere stato accoltellato. Trasferito d'urgenza in ospedale al Santa Maria della Misericordia, è stato sottoposto poi in mattinata a un delicato intervento chirurgico ed è ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Le sue condizioni in serata parevano in lieve miglioramento.
LE INDAGINI
Le forze dell'ordine dopo aver ispezionato nel dettaglio la zona dove è stato ritrovato l'uomo, hanno visionato i video delle telecamere di sorveglianza con l'obiettivo di riuscire ad identificare e fermare il responsabile del gesto. Per tutta la giornata le indagini sono andate avanti fino ad arrivare al sospettato del ferimento del giovane bengalese, che è stato quindi portato in caserma a Udine per l'interrogatorio. Si tratta di un cittadino italiano che potrebbe essere l'aggressore. La Procura indaga per tentato omicidio. «Non posso azzardare soluzioni. La situazione è in costante divenire - ha detto il procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo -, la sta seguendo direttamente il pm di turno Letizia Puppa che ha avuto la lungimiranza di creare una squadra congiunta di lavoro tra Carabinieri e Polizia». Oltre a questa persona sospettata, gli investigatori hanno ascoltato anche alcuni testimoni.
David Zanirato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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