UDINE - (AL) Oltre quaranta eventi e, tra gli altri, l'appuntamento domenica 2 aprile a Sappada, alle ore 10.30, per la messa solenne celebrata dall'arcivescovo di Udine monsignor Andrea Bruno Mazzocato, alla sua prima volta in questa circostanza.
È il fittissimo calendario organizzato per la festa della Patria del Friuli, che si celebra il 3 aprile, messo in cantiere con il coordinamento dell'Assemblea delle comunità linguistiche friulane, che ormai viaggia con ben oltre un centinaio di adesioni fra i 175 Comuni che fanno parte dell'area friulanofona del Friuli Venezia Giulia. Dopo il debutto avvenuto ieri sera a Corno di Rosazzo, giovedì alle 18 a Casarsa in sala consiliare si punterà l'attenzione sul futuro del territorio con Rilanciafriuli e le voci dell'economista Fulvio Mattioni e del sindacalista Roberto Muradore. Lo stesso giorno, ma alle ore 20.30, da Venzone si «risponderà» con «Il Patriarcato di Aquileia» raccontato da Fausto Zof, introdotto da Claudio Violino, ovvero la realtà da cui tutto ebbe inizio.
La festa, infatti, ricorda il 3 di aprile del 1077 quando il patriarca Sigeardo di Beilstein fu investito duca del Friuli dall'imperatore Enrico IV, ottenendo il potere dell'autogoverno del territorio di sua pertinenza.
Il resto degli appuntamenti sulla pagina Facebook di Laboratori di autonomie.
© riproduzione riservata
È il fittissimo calendario organizzato per la festa della Patria del Friuli, che si celebra il 3 aprile, messo in cantiere con il coordinamento dell'Assemblea delle comunità linguistiche friulane, che ormai viaggia con ben oltre un centinaio di adesioni fra i 175 Comuni che fanno parte dell'area friulanofona del Friuli Venezia Giulia. Dopo il debutto avvenuto ieri sera a Corno di Rosazzo, giovedì alle 18 a Casarsa in sala consiliare si punterà l'attenzione sul futuro del territorio con Rilanciafriuli e le voci dell'economista Fulvio Mattioni e del sindacalista Roberto Muradore. Lo stesso giorno, ma alle ore 20.30, da Venzone si «risponderà» con «Il Patriarcato di Aquileia» raccontato da Fausto Zof, introdotto da Claudio Violino, ovvero la realtà da cui tutto ebbe inizio.
La festa, infatti, ricorda il 3 di aprile del 1077 quando il patriarca Sigeardo di Beilstein fu investito duca del Friuli dall'imperatore Enrico IV, ottenendo il potere dell'autogoverno del territorio di sua pertinenza.
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