Ex medico adesca minorenni, indagato per violenza sessuale

Martedì 27 Aprile 2021
Ex medico adesca minorenni, indagato per violenza sessuale
L'INCHIESTA
Un ex camice bianco indagato per violenza sessuale su minori ed esercizio abusivo della professione medica: avrebbe palpeggiato tre ragazzine incontrate sui mezzi pubblici, spacciandosi per un dottore ancora in attività. Con tanto di biglietto da visita recante in bella vista la scritta «medico specialista in Medicina interna». Per poi invitarle in un finto studio, dato che dall'ormai lontano 2002 risulta radiato dall'ordine professionale per vicende simili. Una storiaccia che ieri mattina ha portato alla notifica, da parte dei carabinieri del Nas, della misura della libertà vigilata. Destinatario, un 64enne nativo di Latina e residente a Campodimele. L'inchiesta a suo carico, denominata Dark card proprio in virtù dei bigliettini farlocchi che usava porgere per conquistarsi la fiducia delle presunte vittime, è stata avviata nel novembre del 2019 sotto la direzione del procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e del sostituto procuratore Giorgia Orlando. A dare il via alle indagini le denunce presentate dai genitori di tre giovani, due attualmente 17enni e una da poco divenuta maggiorenne, tutte pontine. L'ex medico le ha avvicinate mentre erano a bordo di mezzi pubblici lungo la tratta che va da Roma a Terracina, percorsa abitualmente dall'indagato. Treni e bus su cui avrebbe messo in campo una serie di approcci proibiti: «Attenzioni morbose e veri e propri atti sessuali», spiegano dall'Arma. Con l'aggravante di aver agito simulando di essere ancora un professionista della sanità. Fortuna ha voluto che, pur non riuscendo a evitare i contatti finiti all'attenzione dell'autorità giudiziaria, nessuna delle ragazzine l'abbia seguito nel fantomatico studio. Fermo restando la gravità delle contestazioni, che secondo le denunce hanno scosso profondamente quelle che ancora oggi sono poco più che bambine, lasciando segni indelebili.
A margine del provvedimento comunicato ieri, a firma del Gip del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone e della durata di un anno, il 64enne è stato tra l'altro affidato alle cure del Centro di salute mentale dell'Asl di Fondi, presso l'ospedale San Giovanni di Dio: alla luce di una particolare situazione psicologica, dovrà sottoporsi a un programma terapeutico appositamente predisposto.
L'uomo, difeso dall'avvocato Daniela Fiore, sarà interrogato oggi alle 10. Non è purtroppo nuovo a questioni riguardanti approcci sessuali di genere proibito. Anni fa finì nell'occhio del ciclone per delle violenze sessuali in Friuli, nelle note località estive di Lignano Sabbiadoro e Pineta, dove svolgeva servizio in qualità di medico di guardia turistica. Fatti risalenti al 2000, con l'accusa principale che vedeva il pontino protagonista di visite a luci rosse effettuate nei confronti di alcune turiste. Una donna si era presentata dal professionista lamentando un dolore al tallone, un'altra perché presentava delle macchie rossastre sul collo. Entrambe secondo le ricostruzioni finirono col ritrovarsi il medico - di cui venne riconosciuta una parziale infermità mentale - a palpeggiarle.
Mirko Macaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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