La tv come il grande schermo. Un’ondata di star hollywoodiane sono protagoniste di telefilm che stanno per arrivare in video. Un fenomeno nato anni e anni fa, già dai tempi della Grande Vallata, con Barbara Stanwich, ex Fiamma del Peccato di Wilder, o i telefilm noir di Hitchcock in cui spuntavano giganti come Bette Davis e Walter Matthau, Steve McQueen, e un giovanissimo Robert Redford. Piano piano tutti hanno ceduto al piccolo schermo. Cineasti come Martin Scorsese, (Boardwalk Empire) titani come Al Pacino e Meryl Streep (Angels in America), Kevin Spacey e Robin Right Penn (House of Cards). O Matthew McConaughey e Woody Harrelson, strordinaria coppia di True Detective. D’altronde l’Italia non è stata da meno. Quella tv che, fatte le debite eccezioni, sforna fiction con poco capo e ancor meno coda, una volta è stata diretta da Monicelli, Risi, Scola, Wertmuller, e interpretata da Anna Magnani e Mastroiann e Monica Vitti.
L’ultimo mostro sacro di casa nostra che ha accettato di fare tv è Paolo Sorrentino che ha diretto The Young Pope (Sky, Hbo e Canal +), con Jude Law nel ruolo di Pio XIII, il primo Pontefice americano della storia. E il ritratto di quell’uomo scaltro eppure candido, troppo preciso eppure ironico, antico eppure moderno, sta per sbarcare alla prossima Mostra di Venezia con due dei dieci episodi.
GIGANTI
Insomma, sono caduti gli steccati tra cinema e tv. Nonostante diversità di nascita e di destinazione. D’altronde la grande cinematografia d’autore Usa è stata soppiantata dalle major che preferiscono la spettacolarità, mirano agli incassi e se ne infischiano di investire in commedie, drammi e interpreti. Che, quando trovano un buon ruolo e una buona storia non ci pensano due volte ad abbattere le barriere. E confini. Così Dustin Hoffman è volato a Firenze per diventare Giovanni di Bicci dei Medici (padre del Cosimo di Richard Madden) nel kolossal a puntate della Lux Vide che la prossima stagione sarà su Raiuno. Mentre Anthony Hopkins ha scelto di lavorare in patria, dove ha girato Westworld, con Ed Harris e Rachel Wood. Un fantasy tra l’avveniristico e la realtà in cui le macchine, computer e dintorni, si ribellano all’uomo. E che andrà in onda in ottobre sia negli Stati Uniti sia su Sky Atlantic Hd.
PATINATI
Non solo. La bella Jennifer Lopez (nota anche per aver assicurato il suo lato B per 27 milioni di dollari) apparirà dal 22 settembre su Premium Crime con Ray Liotta, in Shades of Blue. La Lopez (coproduttrice della serie con Barry Levinson) dà volto, corpo e anima a una detective corrotta di New York, uno dei pochi ruoli neri della carriera dell’attrice. Per la stessa data è fissato l’esordio, su Netflix, di Easy, ovvero sesso, tecnologia e amore in una contemporanea Chicago. Con il tenebroso Orlando Bloom, tenebroso pirata de La Maledizione della Prima Luna. E guerriero nelle sfortunate Crociate di Ridley Scott.
Sta per arrivare anche la diva entrata di diritto nei sogni erotici maschili con un semplice accavallar di gambe in Basic Istinct. Sharon Stone è un vicepresidente Usa che si ritrova invischiato in fitte trame di spionaggio in Agent X, dal 23 settembre su Premium Action.
Non poteva mancare Uma Thurman, una delle attrici più conturbanti e affascinanti del panorama mondiale.
ENIGMATICA
La musa di Tarantino è Anouk, sfaccettata creatura di The Slap (dal 24 su Premium Stories) dramma familiare tratto dall’omonima serie australiana, con Peter Sargaard e Thandie Newton.
Veterana del piccolo schermo, Sarah Jessica Parker, già Carrie Bishop in Sex and the City torna in tv (da ottobre su Sky Atlantic Hd)con Divorce. Stavolta è Frances, una donna che dopo la fine del suo matrimonio è sull’orlo di una crisi di disperazione, ma che piano piano riemerge riuscendo a ricostruire la propria esistenza.
La cugina di Superman, Supergirl, nata 44 anni fa sulle strisce di Dc Comics, è ora di carne e di ossa grazie a Melissa Benoist che, dopo quattro film che non hanno riscosso successo, ha agguantato al volo la tv e i superpoteri della protagonista della serie (dal 2 settembre su Italia 1). Nel cast anche Calista Flockhart.
Tra le icone internazionali c’è Claudia Cardinale. Che dopo essere stata primadonna con Visconti, Fellini, Bolognini, Risi, si affacciò in tv con La Storia, tratta dal capolavoro di Elsa Morante e diretta da Comencini. La prossima stagione tornerà su Canale 5, protagonista del Bello delle Donne 4.
Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 17:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’ultimo mostro sacro di casa nostra che ha accettato di fare tv è Paolo Sorrentino che ha diretto The Young Pope (Sky, Hbo e Canal +), con Jude Law nel ruolo di Pio XIII, il primo Pontefice americano della storia. E il ritratto di quell’uomo scaltro eppure candido, troppo preciso eppure ironico, antico eppure moderno, sta per sbarcare alla prossima Mostra di Venezia con due dei dieci episodi.
GIGANTI
Insomma, sono caduti gli steccati tra cinema e tv. Nonostante diversità di nascita e di destinazione. D’altronde la grande cinematografia d’autore Usa è stata soppiantata dalle major che preferiscono la spettacolarità, mirano agli incassi e se ne infischiano di investire in commedie, drammi e interpreti. Che, quando trovano un buon ruolo e una buona storia non ci pensano due volte ad abbattere le barriere. E confini. Così Dustin Hoffman è volato a Firenze per diventare Giovanni di Bicci dei Medici (padre del Cosimo di Richard Madden) nel kolossal a puntate della Lux Vide che la prossima stagione sarà su Raiuno. Mentre Anthony Hopkins ha scelto di lavorare in patria, dove ha girato Westworld, con Ed Harris e Rachel Wood. Un fantasy tra l’avveniristico e la realtà in cui le macchine, computer e dintorni, si ribellano all’uomo. E che andrà in onda in ottobre sia negli Stati Uniti sia su Sky Atlantic Hd.
PATINATI
Non solo. La bella Jennifer Lopez (nota anche per aver assicurato il suo lato B per 27 milioni di dollari) apparirà dal 22 settembre su Premium Crime con Ray Liotta, in Shades of Blue. La Lopez (coproduttrice della serie con Barry Levinson) dà volto, corpo e anima a una detective corrotta di New York, uno dei pochi ruoli neri della carriera dell’attrice. Per la stessa data è fissato l’esordio, su Netflix, di Easy, ovvero sesso, tecnologia e amore in una contemporanea Chicago. Con il tenebroso Orlando Bloom, tenebroso pirata de La Maledizione della Prima Luna. E guerriero nelle sfortunate Crociate di Ridley Scott.
Sta per arrivare anche la diva entrata di diritto nei sogni erotici maschili con un semplice accavallar di gambe in Basic Istinct. Sharon Stone è un vicepresidente Usa che si ritrova invischiato in fitte trame di spionaggio in Agent X, dal 23 settembre su Premium Action.
Non poteva mancare Uma Thurman, una delle attrici più conturbanti e affascinanti del panorama mondiale.
ENIGMATICA
La musa di Tarantino è Anouk, sfaccettata creatura di The Slap (dal 24 su Premium Stories) dramma familiare tratto dall’omonima serie australiana, con Peter Sargaard e Thandie Newton.
Veterana del piccolo schermo, Sarah Jessica Parker, già Carrie Bishop in Sex and the City torna in tv (da ottobre su Sky Atlantic Hd)con Divorce. Stavolta è Frances, una donna che dopo la fine del suo matrimonio è sull’orlo di una crisi di disperazione, ma che piano piano riemerge riuscendo a ricostruire la propria esistenza.
La cugina di Superman, Supergirl, nata 44 anni fa sulle strisce di Dc Comics, è ora di carne e di ossa grazie a Melissa Benoist che, dopo quattro film che non hanno riscosso successo, ha agguantato al volo la tv e i superpoteri della protagonista della serie (dal 2 settembre su Italia 1). Nel cast anche Calista Flockhart.
Tra le icone internazionali c’è Claudia Cardinale. Che dopo essere stata primadonna con Visconti, Fellini, Bolognini, Risi, si affacciò in tv con La Storia, tratta dal capolavoro di Elsa Morante e diretta da Comencini. La prossima stagione tornerà su Canale 5, protagonista del Bello delle Donne 4.
