La psicosi del coccodrillo a Maccarese, spuntano le foto dell'animale

Domenica 15 Luglio 2018 di Maria Lombardi e Fabrizio Monaco
La psicosi del coccodrillo a Maccarese, spuntano le foto dell'animale

«Ma il coccodrillo di Maccarese come fa?». All’inizio tutti a scherzarci sull’alligatore che qualcuno raccontava di aver visto tra i canali e le campagne del litorale romano. Sì, vabbè il coccodrillo. Psicosi, leggenda metropolitana, suggestione collettiva. Poi però i testimoni sono diventati sempre di più, chissà forse non è una burla. Ecco la prova che non lo è. Del misterioso rettile c’è la prima foto. Un’ombra nell’acqua melmosa, ma la sagoma pare proprio quella di un lucertolone.
 

 

All’undicesimo avvistamento si è fatto “catturare” dallo smartphone di una signora che vive a Borgo San Giorgio. Ieri mattina, alle 10,30. «Sono uscita in giardino, ho guardato verso il canale e te lo vedo affiorare in superficie», Cecilia Corlini, assicuratrice, era in ansia da giovedì sera per via di alcuni strani rumori. «Si vedeva una parte della testa e del tronco con quegli scudi verdi. Non posso dire se era un varano, un iguana o un coccodrillo, ma di certo era lungo almeno un paio di metri». Ecco cos’era quel tonfo avvertito il giorno prima dal canale di fronte casa sua, un residence di una decina di appartamenti in viale Castel San Giorgio, la strada che dall’Aurelia porta al mare di Fregene. Ma era buio e non era riuscita a vedere altro che il mulinello dell’acqua in superficie.

GLI AVVISTAMENTI
«Mi tremavano le gambe», il coccodrillo sotto casa. Cecilia è riuscita a fare i primi scatti dal giardino. «Poi sono uscita sul canale per cercare di vederlo meglio, l’ho seguito per un centinaio di metri sul bordo. Nuotava lentamente, avvolto come da una nuvola di foglie, andava verso nord e non è più emerso». A Maccarese ormai non si parla d’altro. É l’estate del coccodrillo. Il primo “incontro” risale a un paio di mesi fa. Due stranieri sono finiti con l’auto nel canale. «Ha attraversato un grosso animale con la coda lunga e ci siamo spaventati», hanno raccontato a chi li ha soccorsi. Martedì 3 luglio l’ultimo testimone, un autista del Latte Sano lo incrocia alle 4.30 del mattino, «varano, alligatore, poteva essere qualsiasi cosa ma di certo era molto grosso, la coda sarà stata lunga due metri». In mezzo altri otto avvistamenti, fino a quello di ieri.

Continua la caccia al rettile che si sposta, «dalla campagna alla città»: da via Campo Salino è arrivato a Borgo San Giorgio percorrendo in 4 giorni più di 2 chilometri. Ieri si trovava a nemmeno 500 metri dal Castello Rospigliosi, a 300 dalla Parrocchia e a 50 dalla Scuola Marchiafava. I carabinieri della stazione di Fregene, la Forestale e il nucleo speciale Cites, lo cercavano vicino all’Oasi Vasche di Maccarese ma lui ha attraversato viale Castel San Giorgio trovando riparo sotto il ponticello al coperto, poi deve essere uscito per fare uno spuntino. «Da qualche giorno non sentivo più il rumore delle rane - aggiunge Cecilia - quando uscivo in giardino prima era tutto un gracchiare molto rumoroso, ora niente. Che si nutra anche di piccoli anfibi?».

LE RICERCHE
«Se si trattasse di un’iguana saremmo più tranquilli - racconta Paola Meloni, consigliere comunale - ma se è un coccodrillo abbandonato in un canale è tutta un’altra storia».
Intanto continuano le ricerche delle forze dell’ordine che hanno perlustrato via Campo Salino senza però trovarne traccia. Il rettile si muove verso nord e presto potrebbe raggiungere Passoscuro. Comunque sia, tra battute sulla spiaggia, ironia social, trovate marketing e cronache di incontri ravvicinati, l’alligatore ha già scalato la classifica dei tormentoni dell’estate. Eccolo sui cartelli stradali, «attenzione uscita coccodrilli». In pizzeria, proprio ieri un locale di Fregene ha messo in vetrina il ”Pizzadrillo“, una pizza a forma di alligatore ricoperta da fette di zucchine. Nel menù di un chiosco di Fregene, «iguana o alligatore a chilometro zero». Il coccodrillone, ormai simbolo della località, è già sulle magliette stampate da alcuni ragazzi, sotto la scritta: «Scusate senza offese, mì son de Maccarese».

Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 14:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA