Cgil e Cisl: risorse per il sociale Confartigianato: nulla al trasporto

Venerdì 17 Marzo 2017
Cgil e Cisl: risorse per il sociale Confartigianato: nulla al trasporto
I contrari li conti sulle dita di una mano: quattro no all'addizionale Irpef proposta per completare la Pedemontana. Nessun contrario tra i 17 sindaci (sì, c'è qualcuno che critica un project assolutamente sbilanciato a favore dei privati, ma non uno che dica di bloccare i cantieri). E nessun no neanche tra le 7 associazioni di categoria (sì, c'è chi vorrebbe che l'addizionale venisse utilizzata per l'ammodernamento delle infrastrutture o il sostegno della competitività, ma nessuno che si opponga in maniera netta). È così che la lunga mattina di audizioni, ieri a Palazzo Ferro Fini, davanti alla Prima commissione consiliare della Regione presieduta da Marino Finozzi, presenti anche i consiglieri della Seconda, si chiude con un via libera. I contrari sono solo quattro: Uil, Italia Nostra, Legambiente, il coordinamento dei comitati Covepa.
I SINDACI - Trentotto invitati, diciassette presenti, da Altivole a Villorba. Qualcuno dirà di non aver ricevuto l'invito e di aver appreso per caso della riunione, altri si scuseranno per aver letto la posta elettronica in ritardo. Riccardo Poletti, sindaco di Bassano, è uno dei pochi critici: «Questo è un fallimento politico». Però non se la sente di bloccare tutto: «L'opera va completata, ma per i pendolari deve esserci l'esenzione». Gli ribatte Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco e presidente della Provincia di Treviso: «Ma quale fallimento, sarà un trionfo politico». Marzio Favero, sindaco di Montebelluna: «Il problema del traffico c'è, checché ne dica il magistrato della Corte dei conti che peraltro ho inviato più volte e non si è mai fatto vedere. Quindi l'opera va ultimata, altrimenti avremmo una ferita nel territorio e ci resterebbe il problema del traffico. Mettere l'addizionale Irpef è doloroso, lo so, ma se si spiegano le cose, i cittadini capiscono. Quello che non si capisce è il surreale valzer dei flussi di traffico che ci è stato prospettato, quegli 8mila veicoli giornalieri dello studio di Cassa depositi e prestiti. E poi: perché in Veneto il commissario di Governo non serve più e in Friuli Venezia Giulia sì? I cittadini di Montebelluna pagano 200 milioni tra Irpef e Iva, anni fa ci venivano restituiti da Roma 4 milioni e mezzo, ora siamo a un saldo negativo di mezzo milione. Ecco, Zaia torni a battere alla porta del Governo». E poi ci sono storie di straordinaria quotidianità, come quella raccontata da Cristiano Montagner, sindaco di Mussolente, che riferisce la rabbia e di chi, tra i suoi concittadini, ha perso la lavatrice per colpa di un cavo dell'Enel tranciato in un cantiere della Pedemontana: fu errore umano, ma nessuno risponde, né Enel né Sis e i cittadini devono pure pagarsi l'avvocato.
LE CATEGORIE - Dai costruttori dell'Ance a Confindustria è un corso unanime: la Pedemontana va ultimata. Si discetta sull'addizionale Irpef. Cna: «Ci piacerebbe fosse una tassa di scopo, non una tassa continua». Confartigianato avverte: «Che non si pensi di usare i 220 milioni di gettito dell'addizionale sul trasporto, quella è concorrenza sleale». Paletti dalla Cgil: «Se l'addizionale Irpef dovesse essere confermata, che le risorse siano vincolate al settore socioassistenziale e sanitario». La Cisl al sociale aggiunge anche l'ambiente.
IL VOTO - La Prima commissione attenderà che le categorie presentino i pareri scritti (alcune hanno chiesto tempo almeno fino a martedì) prima di licenziare la manovra tributaria. In aula si andrà non prima di giovedì.
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Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 16:23

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