VERONA Rimane uno degli status symbol della modernità, oggetto tra i più

Mercoledì 18 Ottobre 2017
VERONA Rimane uno degli status symbol della modernità, oggetto tra i più desiderati, ma i tempi cambiano anche per l'automobile: oggi la vettura non si compra, si noleggia. In Ald Automotive, divisione specializzata del gruppo bancario francese Société Generale, scommettono su questo futuro del settore. «Vorremmo modificare l'esperienza di mobilità dei nostri clienti, in prevalenza ancora associata alla proprietà conferma Crescenzo Ilardi, responsabile della rete vendita e dell'assistenza ai clienti di Ald -. L'auto può restare uno status symbol e infatti nei nostri centri si può scegliere la macchina che si preferisce, dalla Smart alla Ferrari. Ma perchè caricarsi anche i problemi legati ad essa? Per questo proponiamo un modello basato non più sul possesso, ma sull'utilizzo: noleggio, car-sharing (la condivisione di uno stesso veicolo da parte di più utenti), elettrico». Possibilità di rinnovare di frequente il proprio mezzo, risparmiando sull'investimento iniziale e anche sui vari oneri di gestione: manutenzione, bollo, assicurazione. Queste forme innovative si potranno ora toccare con mano a Verona: domani (taglio del nastro alle 18), in via del Perlar, verrà inaugurato il secondo Base Ald d'Italia.
Si tratta di un polo multiservizi dove, oltre a classici come il cambio gomme o la riparazione alla carrozzeria, si potrà effettuare test di guida, ricevere consulenza sull'offerta, beneficiare di attività postvendita, consegnare, sostituire o restituire il veicolo. Clienti e visitatori avranno la possibilità di provare dal vivo auto, moto, scooter, minicar e vari altri tipi di mezzi. Ma in particolare potranno sperimentare, adattandole alle proprie esigenze, le diverse tipologie contrattuali offerte dalla società: il classico noleggio a lungo termine, Ricaricar (una formula in cui si paga in base ai chilometri percorsi) o ancora E-Go Car Sharing, che combina la guida di auto elettriche con la possibilità di utilizzare le infrastrutture di ricarica Enel. Format finora, di norma, a disposizione solo per imprese e professionisti, ora estese anche ai guidatori comuni. La società ha dodicimila centri convenzionati e un parco circolante di più di 150mila veicoli.
Mattia Zanardo

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