Studio Cisl: la Ue frena lo sviluppo del Monte

Domenica 6 Giugno 2021
L'INVITO
ROMA «Mps sta pagando un prezzo troppo alto per i ritardi della Dg Comp: non è possibile attendere la fine dell'anno per procedere al rafforzamento patrimoniale». Ad affermarlo è il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani illustrando lo studio del sindacato su Mps. Alla banca, sottolinea, «serve capitale per erogare credito alle imprese, unica strada per la crescita sostenibile dei ricavi. È di fondamentale importanza anche risolvere il problema dei rischi legali al fine di liberare patrimonio per accrescere i prestiti e di conseguenza il margine di interesse. Su questo punto serve una soluzione politica. La mole del contenzioso rende di fatto poco percorribile la privatizzazione».
Il disegno dello spezzatino, aggiunge Colombani, «finirebbe per smembrare e porre fine alla storia della banca più antica del mondo. La strada obbligata è quella del rilancio, anche per valorizzare le risorse pubbliche investite finora. Diversamente prevarrebbe la logica del salvataggio con una spirale perversa di riduzione ulteriore dell'occupazione, minore sostegno all'economia e forte svalutazione dell'investimento pubblico». Il Monte dei Paschi di Siena, si rileva nello studio di First Cisl, è una banca risanata ma resta prigioniera dell'incertezza. La Dg Comp - sottolinea lo studio - non ha ancora sciolto la riserva sul piano strategico 2021-2025 e sul rafforzamento patrimoniale. Inoltre non è stata trovata una soluzione al problema dei rischi legali.
R. Ec.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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