Straordinari all'Electrolux bocciati dal sindacato

Mercoledì 10 Giugno 2020
IL CASO
VENEZIA L'Electrolux chiede 10 sabati di straordinario nella fabbrica di Susegana (Treviso) fino ad agosto ma una parte del sindacato non ci sta e la Fim resta sola.
Il gruppo svedese ha proposto alle organizzazioni dei lavoratori di concordare un piano per recuperare ritardi di produzione di frigoriferi in segmenti di alta gamma nello stabilimento di Susegana. La richiesta era attivare una linea per sei ore nei prossimi dieci sabati, utilizzando circa 70 lavoratori per volta. La trattativa si sarebbe arenata nel rifiuto, da parte dell'azienda, di introdurre nella discussione la possibilità di concedere un certo numero di pause aggiuntive per ovviare alle difficoltà di respirazione indotte dall'obbligo imposto dall'azienda di indossare mascherine tipo Ffp2. I nuovi dispositivi prodotti da Electrolux per attenuare il disagio a Susegana non sono ancora stati sperimentati.
FIM POSSIBILISTA
«Capiamo il disagio dovuto all'uso delle mascherine per otto ore ma secondo noi c'era la possibilità di poter arrivare a un'intesa - spiega Antonio Bianchin, delegato di fabbrica della Fim Cisl e membro della segreteria regionale - arrivando anche a gestire una rotazione degli straordinari tra circa 600 addetti con la possibilità di portare a casa anche vantaggi economici. Uilm e Fiom si sono opposti. L'azienda dovrà cercare ogni volta i suoi 70 volontari come già fatto sabato scorso. Partendo probabilmente dai 35 contratti a termine».
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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