SERVIZI LOCALI
VERONA Altra tegola per l'amministrazione Sboarina a Verona. Ieri

Giovedì 6 Agosto 2020
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VERONA Altra tegola per l'amministrazione Sboarina a Verona. Ieri si è dimesso il presidente di Agsm, la municipalizzata del gas e dell'energia, Daniele Finocchiaro. A pesare, l'impasse politico interno al centro destra che governa la città scaligera e che da mesi si è palesato in un vero scontro tra Lega e Verona Domani da una parte, e Fratelli d'Italia e civica del sindaco Federico Sboarina dall'altra proprio sul progetto di fusione di Agsm con Aim Vicenza ed A2a Milano. Una battaglia che solo un mese fa ha visto il presidente Finocchiaro finire per ben tre volte in minoranza, ed alla fine passare la linea della Lega con una pietra tombale sul piano con A2a e l'apertura a una fusione a due Agsm Verona e Aim Vicenza. Una situazione che Finocchiaro, 53 anni, palermitano d'origine, presidente anche del cda dell'Università di Trento e del gruppo Tecnico Ricerca e Innovazione di Confindustria (e già presidente ed Ad di Glaxo) non poteva continuare a sostenere.
PROGETTO FALLITO
Lui manager arrivato per portare a compimento un progetto industriale per creare un polo dei multiservizi con il colosso A2a, quotato in borsa. S'è ritrovato invece invischiato nei giochi della politica veronese. Da qui le dimissioni.
Massimo Rossignati
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