Rossi: dalle pensioni d'oro un contributo di solidarietà

Sabato 21 Ottobre 2017
IL CONVEGNO
CAPRI Un po' manifesto di orgoglio, un po' appunti per la legislatura da consegnare al prossimo governo che guiderà l'Italia. Alessio Rossi, leader dei giovani di Confindustria dal maggio scorso, nella sua relazione al tradizionale incontro autunnale di Capri degli under 40, ce l'ha messa tutta per tenere la giusta distanza dall'agone politico della campagna elettorale. Per andare Oltre come dice l'ambizioso titolo dell'assise. E nonostante l'arrivo e l'intervento a sorpresa di Silvio Berlusconi , in effetti è riuscito a tracciare i contorni dell'Italia che i giovani industriali vorrebbero: un'Italia che fa squadra e sistema, ma non si chiude a riccio nel protezionismo; un'Italia che fuori dai nostri confini conquista spazi di mercato, si fa apprezzare e rispettare, e nel contempo riesca «a cogliere le opportunità della cooperazione internazionale, per essere partecipe dei processi di pace e di lotta al terrorismo»; un'Italia che va avanti e non torni indietro sulle riforme fondamentali varate in questi anni, a partire dal Jobs act, qualunque sia lo schieramento che vincerà le prossime elezioni senza cedere ai populismi. Un'Italia aperta alle multinazionali estere che portano lavoro e un'Italia che abbandoni «la cultura del sospetto» come quella che invece purtroppo c'è nelle norme anticorruzione del nuovo codice antimafia. Un'Italia che dia più opportunità ai giovani. «La decontribuzione inserita nella legge di bilancio appena approvata dal governo è un risultato importante» riconosce Rossi. «Ma si può fare di più». La richiesta degli under 40 di Confindustria è la stessa che i senior avevano avanzato durante la cottura della manovra: decontribuzione piena per tre anni dei nuovi assunti. Non ci sono le risorse? Rossi propone: «reintroduciamo un contributo di solidarietà a carico di chi percepisce pensioni d'oro. Sarebbe una redistribuzione generazionale all'interno del sistema previdenziale: decisione legittima - aggiunge -ma soprattutto decisione necessaria a fonte dei dati che ci dicono che la popolazione italiana è sempre più anziana e sempre più diseguale tra le generazioni».
IL LIMITE
Poi precisa cosa intende per pensioni d'oro: quelle superiori a 5.000 euro al mese calcolate con il metodo retributivo. Il leader dei giovani di Confindustria, non dice - e magari nemmeno ha fatto ancora i conti - quanto una misura del genere farebbe incamerare alle casse dello Stato. Difficilmente il gettito sarebbe sufficiente. Ma, appunto, Rossi non si avventura nei calcoli. La platea applaude e per ora tanto basta.
Da sempre per chi fa affari e ha bisogno di certezze di normative, le tornate elettorali sono fonte di timori. Rossi non fa eccezione. Tra l'altro ci avviciniamo anche alla fine del QE, il programma di massiccio acquisto dei titoli di stato della Bce, che ovviamente qualche preoccupazione la solleva. Per questo motivo Rossi suggerisce a «chiunque vinca un vero e proprio patto di legislatura», con l'impegno ad andare avanti. Sarebbe bello avere «un governo solido» dice Rossi, in ogni caso ai giovani imprenditori «basterebbe anche un governo utile».
Giusy Franzese

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