Rimborsi, Consap rassicura sul portale

Sabato 14 Settembre 2019
RISPARMIO TRADITO
VENEZIA Rimborsi truffati delle banche, Consap si difende: «Problematiche del portale affrontate e risolte, nessun danno per gli utenti: 2.200 domande inoltrate, 6000 in fase di compilazione, 1300 registrazioni al giorno». Ma il nuovo governo punta a risolvere tutti i problemi e ad avviare i rimborsi al più presto. E la nomina a sottosegretario all'economia di un esperto come Pier Paolo Baretta, già al governo con lo stesso incarico nei governi Letta, Renzi e Gentiloni, potrebbe dare un'accelerata a questo processo avviato col precedente governo, a cui viene dato atto proprio da Baretta di aver moltiplicato le risorse mettendo a disposizione un altro miliardo e mezzo di euro.
Massimiliano D'Alleva, titolare del servizio Fir, il Fondo Indennizzo Risparmiatori la cui operatività è affidato a Consap (società del Ministero dell'Economia), è intervenuto alla trasmissione Due di denari di Radio 24 rassicurando i risparmiatori anche delle Bcc liquidate come Crediveneto: «Il sistema di inserimento delle richieste nel portale è complesso perché la norma lo richiede. Chiaro che, considerando la mole e il flusso, se tutti accedono nelle ore di punta e contemporaneamente una sorta di rallentamento può registrarsi. Questo non vuol dire che non abbiamo noi stessi riscontrato - anche attraverso il nostro contact center - delle problematiche in fase di registrazione, che sono state affrontate e risolte. Ma nessun utente è stato danneggiato in alcun modo. E a oggi riscontriamo una facilità di registrazione dell'utente sicuramente maggiore rispetto a quella del 22 agosto».
PRIMI INDENNIZZI NEL 2020
D'alleva ricorda: «Nulla è perduto, anzi. Gli utenti devono aver cura di reperire la documentazione dalla banca con cui noi interagiamo, sollecitiamo e collaboriamo affinché rilascino un unico documento esaustivo che ci consenta di poter definire l'esito istruttorio in maniera più rapida». Ma prima del 18 febbraio 2020 nessun rimborso: «Sicuramente l'esito istruttorio va analizzato e devono scadere i termini, i 180 giorni, per sapere qual è l'importo impegnabile». D'Alleva poi sottolinea: «Il Credito Veneto è espressamente previsto nel sito».
Maurizio Crema
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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