Partner Ascopiave spunta la cordata Bluenergy-Vivigas

Sabato 8 Dicembre 2018
IL CASO
TREVISO Su Ascopiave spuntano Vivigas e Bluenergy. Due operatori energetici del Nord Italia che potrebbero essere interessati ai circa 700mila clienti elettricità e gas, sui quali la multiutility veneta punta a individuare un partner di maggioranza. In queste settimane Vivigas e Bluenergy starebbero studiando la formazione di una possibile cordata tutta italiana su una partita che stuzzica gli appetiti delle grandi multiutility (A2A e Iren in primis) e di big stranieri come Edison ed Engie. In ogni caso, va ricordato, il dossier si trova ancora una fase preliminare.
È atteso entro Natale l'invio dei documenti di offerta da parte di Ascopiave (supportata dagli advisor Rothschild e BonelliErede) ai soggetti interessati: l'operazione entrerà poi nel vivo, secondo la tabella di marcia prevista, nel 2019.
Vivigas conta circa 330mila clienti e un fatturato di 530 milioni, Bluenergy, che fa riferimento alla famiglia friulana Curti, 170 mila clienti e un fatturato di 254 milioni. Il loro eventuale interesse - va precisato - riguarda i clienti finali di Ascopiave e non le reti gas.
Nei mesi scorsi Ascopiave aveva messo a punto una complessa operazione di riassetto societario a livello di holding che dovrebbe ridurre la partecipazione nel gruppo quotato e che ha avuto degli strascichi legali anche a causa della composizione dell'azionariato, decine di Comuni localizzati in prevalenza nella provincia di Treviso.
Si punta alla cessione degli oltre 600mila clienti finali elettricità e gas, per concentrarsi sul business regolato della distribuzione del gas naturale dove è già il sesto operatore a livello italiano e dove si avvicinano le gare per il rinnovo delle concessioni. Il pacchetto clienti di Ascopiave secondo alcune indiscrezioni potrebbe valere circa 300 milioni di euro.
Ascopiave ha chiuso il 2017 con ricavi pari a 532,8 milioni di euro, in salita del 7,1% rispetto ai 497,7 milioni di euro del 2016. Il margine operativo lordo dell'esercizio 2017 si è attestato a 84,4 milioni di euro, in diminuzione dell'11,4% rispetto agli 95,3 milioni di euro dell'esercizio precedente. Il 2017 si è così chiuso con un risultato netto consolidato di 49,3 milioni, in flessione del 13,5% rispetto ai 56,9 milioni di euro dell'esercizio 2016. La posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2017 evidenziava un indebitamento pari a 119,9 milioni di euro, in aumento di 25,7 milioni. Ascopiave ha distribuito un dividendo di 0,18 euro per azione.
GRANDI MANOVRE
Il gruppo trevigiano ha terminato i primi nove mesi del 2018 con ricavi per 402,83 milioni di euro, in aumento del 6,8% rispetto ai 377,34 milioni ottenuti nello stesso arco.
Nei mesi scorsi il gruppo trevigiano dell'energia ha vissuto anche dei terremoti al vertice. Il più importante è stata l'uscita di scena di Roberto Gumirato. Il manager ex Electrolux, ex Gruppo Zamparini e un passato in quella che fu la Arthur Andersen era direttore generale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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