Ovs rilancia Upim e ritrova i profitti

Giovedì 17 Ottobre 2019
Ovs rilancia Upim e ritrova i profitti
COMMERCIO
MILANO Ovs vede spazio per crescere in Italia e l'arrivo di Uniqlo non preoccupa. «Attualmente la nostra quota di mercato è pari all'8%. Abbiamo ancora una grossa fetta di mercato da prendere», spiega il ceo di Ovs, Stefano Beraldo ai margini dell'inaugurazione a Milano di un nuovo punto vendita della controllata Upim. La Borsa approva e il titolo Ovs guadagna il 5,55%.
«Dall'arrivo di Uniqlo non vedo nessun cambiamento per quanto riguarda i numeri di Ovs. Non prevedo un terremoto. È solo un altro concorrente che arriva in Italia e ha messo una bandierina a Milano ma non credo avrà un grande sviluppo nel nostro Paese fuori da alcune grandi città - commenta l'amministratore delegato veneziano dopo lo sbarco della catena giapponese -. Sono molto bravi nella selezione dei fornitori e dei tessuti. Abbiamo poco da imparare sulla moda ma tanto su come curano il ciclo di produzione». Poi la promessa: «Nel secondo semestre la redditività di Ovs sarà in crescita rilevante rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso». Nel primo semestre l'indice di marginalità era negativo, risentendo «dell'eccesso di stock che avevamo - spiega il manager - anche per colpa del clima, a Milano era caldo e abbiamo dovuto fare svendite. Nel secondo, non avendo necessità di svalutare merce in eccesso, torneremo a crescere. Anche il fatturato è per adesso sopra la media stagionale con le vendite che sono risalite». Per Beraldo il periodo agosto-ottobre «sarà in linea con le attese e sarà un buon terzo trimestre». Nel primo semestre dell'esercizio 2019 Ovs aveva registrato vendite nette pari a 650,6 milioni (- 2,4% rispetto allo scorso anno) e un ebitda rettificato sceso a 62,5 milioni, contro gli 81,1 milioni dell'analogo periodo nel 2018. Grazie anche alla controlla Upim, dal 2010 parte del gruppo Ovs, che ha raggiunto finalmente il break even, il suo rilancio è iniziato. «Da inizio anno registriamo una crescita a doppia cifra del fatturato» hanno annunciato l'Ad di Ovs Stefano Beraldo e il direttore generale di Upim Massimo Iacobelli presentando l'apertura del nuovo flagship store a Milano in via Marghera, parte della strategia di rinnovamento del brand che si autodefinisce «family store», cioè negozio di famiglia: «Quando abbiamo preso Upim nel 2010 l'Ebitda era negativo per 7 milioni. Oggi siamo a un dato positivo di 25 milioni e ci avviciniamo ai 30 milioni».
NUOVO NEGOZIO
«Upim è di casa» è il claim con cui il gruppo vuole raccontare un tipo di grande magazzino vicino alle famiglie, che offre prodotti di prezzo contenuto (ricordando che il nome significa «unico prezzo italiano Milano») ma punta alla qualità, e che non vuole essere solo negozio ma anche punto di incontro e offrire una serie di servizi dalla sartoria alla lavanderia, alle aree relax durante lo shopping o spazi gioco per i bambini. Il brand italiano riassume questi concetti nel nuovo store di Milano in via Marghera, uno spazio di 1500 mq dove si dà valore al fattore umano, la tendenza del design che concepisce i negozi come luoghi da frequentare con aree di intrattenimento dedicate ai bambini, nursery, salottini relax. In questa nuova realtà c'è anche Croff, marchio storico dell'home decoration. Già presente in alcune città italiane, accelera sullo sviluppo e avvia un piano che prevede l'apertura di nuovi negozi in Italia entro il 2020 con il nuovo modello introdotto proprio a Milano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci