Ordini confermati, Fincantieri è ripartita

Mercoledì 10 Giugno 2020
Ordini confermati, Fincantieri è ripartita
L'ASSEMBLEA
VENEZIA Fincantieri, via libera al bilancio 2019 che chiude con un utile di oltre 151,3 milioni di euro al netto della svalutazione della partecipazione in Vard. La capogruppo triestina ha segnato nel 2019 ricavi per 4,3 miliardi (+ 8,8%) e un ebitda pari a 489 milioni. Il gruppo l'anno scorso ha conseguito ricavi consolidati per a 5,8 miliardi e ha raccolto ordini per 8,7 miliardi e ha chiuso con un risultato negativo. Nella trimestrale definita a marzo i ricavi sono stati pari a 1,3 miliardi e il carico di lavoro complessivo di quasi 32 miliardi, 92 le navi in portafoglio.
Da fine maggio, con la fine della cassa integrazione aperta con l'emergenza Covid - 19, il gruppo da oltre 8900 addetti in Italia, circa 1500 solo a Marghera (Venezia), ha ripreso a pieno ritmo l'attività forte anche del rapporto consolidato con la clientela che non ha portato a cancellazione di ordini malgrado la crisi dell'economia mondiale.
L'assemblea dei soci di Fincantieri - primo azionista lo Stato tramite Cassa Depositi e Prestiti - ha deliberato di destinare l'utile a riserva legale (5%) e la restante parte a riserva straordinaria. Si è provveduto anche alla nomina del collegio sindacale. I sindaci effettivi: Gianluca Ferrero (scelto come presidente), Rossella Tosini e Pasquale De Falco. Sindaci supplenti: Alberto De Nigro, Valeria Maria Scuteri e Aldo Anellucci. Ferrero e De Nigro sono stati tratti dalla lista di minoranza 2 presentata dall'azionista Inarcassa. L'assemblea ha inoltre approvato la proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie quando sarà cessato il divieto previsto dalle disposizioni speciali emanate per fronteggiare l'emergenza da Covid-19.
DIVERSIFICAZIONE
Fincantieri (- 1,64% ieri in Borsa) è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo anche per diversificazione e innovazione. È leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, ha realizzato in tempi record il nuovo ponte di Genova e siglato recentemente l'accordo per la realizzazione del nuovo stadio da calcio di Bologna. Con oltre 8.900 dipendenti diretti, Fincantieri ha anche un indotto che impiega quasi 50.000 addetti solo in Italia. Il gruppo conta oggi 20 cantieri navali in 4 continenti, quasi 20.000 dipendenti.
Nei giorni scorsi Naviris, joint venture alla pari tra il gruppo italiano e la francese Naval Group, ha firmato con Occar (Organizzazione europea cooperazione in materia di armamenti) il primo contratto di ricerca e tecnologia per un programma di 5 progetti. Naviris coordinerà le attività tecniche affidate alle due società, e avrà la proprietà intellettuale di tutti i risultati della ricerca sviluppata.
L'amministratore delegato Giuseppe Bono nel corso di un'audizione in videoconferenza in commissione Difesa del Senato ha fatto il punto della gestione del gruppo. Fincantieri sta «finendo alcune trattative con i clienti» e a «oggi non c'è stata alcuna cancellazione di ordini» nel settore crociere. «La pandemia - ha ricordato Bono - ha bloccato il settore crocieristico globale» e «la nostra strategia è stata quella di fare di tutto per evitare la cancellazione degli ordini». Per «fare ciò - ha spiegato - abbiamo allungato i tempi di consegna e rallentato di conseguenza l'attività produttiva» evitando «a qualsiasi costo cancellazioni di ordini da parte degli armatori e questo ha comportato un allungamento dei termini di pagamenti». Per uscire dalla crisi provocata dall'emergenza coronavirus e il conseguente rallentamento del settore crocieristico a livello mondiale, ha proseguito l'Ad, «il comparto militare gioca un ruolo molto importante».
Ieri mattone decisivo per il futuro. La giunta del Friuli Venezia Giulia ha approvato lo schema di accordo di innovazione fra il ministero dello Sviluppo economico, Friuli V.G., Regione Veneto e la società Fincantieri. Il documento prevede il cofinanziamento del programma di ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentato dalla società e relativo al progetto di innovazione del processo produttivo del sito di Marghera. L'investimento totale è di quasi 30 milioni ed è previsto un fabbisogno complessivo di risorse pubbliche pari a 7,4 milioni. La proposta sviluppata da Fincantieri prevede l'organizzazione dell'intero modello produttivo riguardante la costruzione e l'allestimento delle imbarcazioni da crociera. L'obiettivo è quello di realizzare una serie di navi passeggeri di nuova generazione con elevatissimi livelli di efficienza.
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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