Messina: «Con Ubi siamo leader in Europa, la tecnologia non ridurrà i posti di lavoro»

Sabato 17 Aprile 2021
L'INTERVISTA
ROMA Dopo aver completato nello scorso fine settimana l'integrazione con Ubi, l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ieri si è rivolto ai dipendenti per delineare il percorso di sviluppo della banca nei prossimi anni elogiando la qualità delle persone dell'istituto, definite «le migliori d'Europa». «Sin dall'inizio di questa operazione, dal primo giorno, ho parlato di Ubi Banca come di un gruppo di persone di successo che potevano rappresentare la miglior combinazione possibile per Intesa Sanpaolo - ha affermato Messina intervistato dalla tv interna - Realizzata con successo l'operazione, quello che ho toccato con mano è stata la grandissima qualità delle persone di Ubi: l'approccio che queste hanno avuto è stato straordinario, così come quello delle nostre persone di Intesa Sanpaolo. E questo ci ha rafforzato nella convinzione di aver fatto la scelta giusta, che consentirà al gruppo di poter diventare veramente un leader in Europa», ha aggiunto il banchiere rilevando anche come il «capitale umano» rimanga «la chiave di successo. Noi dobbiamo continuare ad investire sulle nostre persone, fare in modo che siano serene e orgogliose di far parte di un'organizzazione di successo».
I NUOVI MESTIERI
Messina ha poi ricordato la situazione di emergenza pandemica in cui è stata lanciata l'Opa su Ubi. «Un elemento - ha spiegato - che ha costretto tutti noi a lavorare attraverso video, con le mascherine, dovendo completare quella che oggi è considerata la più importante fusione realizzata in Europa negli ultimi anni».
Messina ha quindi ribadito ai 100mila dipendenti dell'istituto il suo «impegno personale affinché le nuove tecnologie vengano utilizzate come fattore abilitante per tenere le persone dentro l'azienda. Ci inventeremo nuovi mestieri, perché è il capitale umano che ci consente di poter essere dei vincitori dentro il sistema bancario europeo e l'unico modo è investire sulle persone. Le tecnologie - prosegue il banchiere - sono utilissime in condizioni di emergenza, ma la nostra vita è fatta di relazioni, parlarsi guardandosi negli occhi, interazioni con i clienti».
Quindi i piani per il futuro. «Se immagino dove sarà Intesa Sanpaolo nel 2025, al completamento del piano d'impresa, penso che avremo completato un percorso da leader in Europa: crescere nei ricavi, ridurre i costi e tenerli sotto controllo, fare sì che la qualità del credito del gruppo sia eccellente e ci porti a una forte riduzione del costo del rischio», ha sintetizzato Messina che fra i punti chiave individua la valorizzazione dei patrimoni dei clienti, la necessità di investire su fintech e digitale, e l'aspetto della sostenibilità.
L.Ram.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci