Marco Fantoni, l'imprenditore che guidò la ricostruzione

Sabato 12 Giugno 2021
Marco Fantoni, l'imprenditore che guidò la ricostruzione
IL LUTTO
UDINE Un «imprenditore illuminato» e un esemplare «capitano d'azienda», che ha fatto la storia del Friuli industriale, contribuendo in modo sostanziale alla sua rinascita dopo il terremoto del 1976 e alla sua affermazione sui mercati mondiali. Sarà ricordato così Marco Fantoni, cavaliere del lavoro, a lungo presidente della Fantoni spa di Osoppo (Udine), scomparso a 91 anni. Classe 1930, figlio dell'imprenditore Giovanni Fantoni, alla fine degli anni 40, non ancora ventenne, era subentrato al padre nella conduzione dell'omonima azienda, oggi gruppo attivo a livello mondiale nella produzione di pannelli e di mobili per ufficio. Appassionato di design e progettazione, Fantoni accompagnò l'espansione della sua azienda fino a farla diventare una grande industria a Rivoli di Osoppo. Poi il terremoto del 1976, che causò danni per 11 miliardi di lire, mettendo in forse il futuro dell'azienda e dei suoi 300 dipendenti d'allora. «Nessuno - sottolineò Fantoni in un'intervista - fu posto in cassa integrazione. L'azienda mise a disposizione il terreno per le roulotte e i container affinché i dipendenti non si allontanassero dal Friuli». E un mese dopo, ecco i primi mobili. Nel settembre del 1977 lo stabilimento era stato ricostruito. «Ci eravamo ribellati alla natura e lo abbiamo dimostrato anche successivamente costruendo il nuovo complesso industriale ad Avellino», raccontò Fantoni.
Il governatore della Regione, Massimiliano Fedriga, lo ricorda come un capitano d'azienda «che con il suo impegno ha regalato al Friuli Venezia Giulia una delle più importanti pagine di storia economica». Un imprenditore «elegante», aggiunge la presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, «rigoroso e concreto, sensibile al richiamo dell'arte».
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