Labomar punta alla Borsa Bertin: «Scelta di sviluppo»

Giovedì 17 Settembre 2020
FINANZA
VENEZIA (m.cr.) La voce nell'ambito finanziario correva e ieri è arrivata la conferma: Labomar vuole quotarsi in Borsa. Ieri l'azienda trevigiana ha presentato la domanda di pre-ammissione, funzionale all'approdo alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie a Piazza Affari, sul mercato Aim Italia. Il fondatore e proprietario Walter Bertin: «Con la quotazione intendiamo raccogliere risorse per crescere più velocemente e cogliere nuove occasioni nel mercato, anche in termini di potenziali acquisizioni».
L'operazione di quotazione, interamente in aumento di capitale (ad esclusione dell'opzione greenshoe) è rivolta a investitori istituzionali italiani ed esteri, e a investitori professionali. Il range di prezzo è stato fissato tra un minimo di 5,7 euro e un massimo di 6,4 euro, corrispondenti a un valore dell'azienda rispettivamente di 80,7 milioni e 90,6 milioni.
Labomar ha chiuso il 2019 con Ricavi pro-forma consolidati di 56,6 milioni di euro (43,5 milioni nel 2018), un ebitda pro-forma adjusted di 12,2 milioni di euro (9,0 milioni nel 2018), un ebit pro-forma adjusted di 8,3 milioni di euro (6,2 milioni nel 2018) e un utile netto pro-forma adjusted di 5,7 milioni di euro (4,3 milioni nel 2018). I risultati 2019 proforma tengono conto dell'acquisizione della società canadese ImportFab, chiusa nel mese di ottobre dello scorso anno, come se fosse stata consolidata per l'intero anno.
Nei primi sei mesi di quest'anno, Labomar ha registrato ricavi consolidati pari a 33,0 milioni di euro ed un ebitda consolidato pari a 7,8 milioni.
Fondata da Walter Bertin nel 1998 a Istrana, in provincia di Treviso, Labomar è una società specializzata nello sviluppo e produzione di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici per conto terzi. Il suo team di ricerca lavora per creare, sviluppare e realizzare prodotti ad alto valore aggiunto nel campo della nutraceutica, con una particolare vocazione all'innovazione. Molti degli integratori prodotti da Labomar si avvalgono di tecnologie brevettate. Negli oltre vent'anni di vita, Labomar ha costruito un business model che la differenzia dai concorrenti del settore e che è in grado di generare valore, offrendo un servizio a 360 gradi, con elevati standard di qualità e produttività. Vanta un dipartimento di ricerca e sviluppo strutturato e all'avanguardia, una squadra commerciale in grado di rispondere tempestivamente alle richieste del mercato e un'elevata differenziazione di prodotto, anche grazie ai brevetti e formule proprietarie (circa il 34% dei ricavi 2019 è generato da brevetti o formule di proprietà del gruppo).
IMPEGNO SOCIALE
Labomar crede profondamente in un sistema aziendale fondato sulla sostenibilità, sull'attenzione alle persone, all'ambiente e alla comunità, e per questo motivo ha cambiato il proprio statuto divenendo Società Benefit: il nuovo status giuridico, introdotto in Italia nel 2016, formalizza la scelta di puntare su un modello di sviluppo responsabile, sostenibile e trasparente, che integra gli obiettivi economico-reddituali con aspetti di natura sociale e ambientale. «Oggi siamo una realtà riconosciuta e apprezzata nel nostro Paese e in Europa - spiega Bertin -. Grazie alla recente acquisizione di ImportFab, abbiamo accelerato il percorso verso l'internazionalizzazione, aprendo una porta d'accesso privilegiato verso il primo mercato al mondo del settore per dimensione, quello statunitense».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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