LA PROPOSTA
VENEZIA Ecco le proposte dei sindacati per il rinnovo del contratto

Sabato 16 Marzo 2019
LA PROPOSTA
VENEZIA Ecco le proposte dei sindacati per il rinnovo del contratto dei bancari, da giugno partirà il confronto con l'Abi. Che non si annuncia facile.
Ecco nel dettaglio la proposta elaborata fin qui: 200 euro medi mensili in più nella retribuzione, uno stop alle esternalizzazioni, estendere il contratto anche ad altre realtà per combattere il dumping dei colossi del web sempre più soggetti finanziari, conferma del Fondo Occupazione e la garanzia il diritto alla disconnessione di tablet, pc e smartphone fuori dall'orario di lavoro.
La piattaforma messa a punto dai sindacati per il rinnovo del contratto dei bancari ha avuto il via libera dei segretari generali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin - Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto - e passa al vaglio delle strutture sul territorio e quindi alle assemblee con il termine ultimo di fine maggio. A giugno partirà il confronto con l'Abi con il fine di arrivare a un accordo entro fine anno. Il primo punto è quello salariale. I sindacati nel documento ricordano i 9,3 miliardi di utili nel 2018 dell'intero settore bancario e l'aumento della produttività. La richiesta di un incremento di circa il 6,5% comprende il recupero dell'inflazione al 4,1% fino al 2021, del 2% legato alla maggiore produttività e dello 0,4% come riconoscimento dell'impegno dei dipendenti.
CONTRASTO AI BIG DEL WEB
Va confermato poi il Fondo Occupazione (Foc) mentre i sindacati vogliono mettere la parola fine alle esternalizzazioni (già viste ad esempio in qualche caso nel comparto della gestione degli Npl) e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come i Gafa (Google, Amazon, Facebook, Apple). Il documento cita anche «il recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni» messo alla prova dagli scandali dovuti, in parte, alle pressioni commerciali sui dipendenti da parte dei vertici e delle strutture bancarie.
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