LA GOVERNANCE
ROMA Banco Bpm anticipa l'ingresso di Massimo Tononi in consiglio.

Venerdì 28 Febbraio 2020
LA GOVERNANCE
ROMA Banco Bpm anticipa l'ingresso di Massimo Tononi in consiglio. Oggi il board in programma a Milano ha all'ordine del giorno una serie di punti, tra i quali l'ultima bozza del nuovo piano industriale 2020-2022 che verrà approvato martedì 3 e illustrato in conference call dall'amministratore delegato Giuseppe Castagna. Inoltre, è prevista la cooptazione del manager trentino con un palmares di incarichi di rilievo di governo (sottosegretario al Tesoro) e presso istituzioni finanziarie (Goldman Sachs, Borsa Italiana, Mps, Cdp), candidato alla presidenza all'assemblea del 4 aprile.
In Banco Bpm si ripete lo scenario già visto in Unicredit quando Fabrizio Saccomanni fu cooptato in consiglio a novembre 2017, cinque mesi prima di essere eletto al vertice al posto di Giuseppe Vita.
In piazza Meda si sarebbe ritenuto di coinvolgere Tononi con 36 giorni di anticipo, visto che ci sono due posti liberi. E la motivazione è semplice.
Il nuovo piano dovrà essere attuato dal prossimo cda e inserire da subito il manager di alto profilo e grande competenza sarà utile per gli ultimi ritocchi al progetto preparato da Giuseppe Castagna che è un banchiere abile e capace, con caratteristiche complementari a quelle del nuovo numero uno.
L'accoppiata sarà preziosa per il rilancio del Banco in una fase di mercato ancora più delicata per gli effetti del coronavirus sul pil, di cui il nuovo piano non potrà non tenerne conto e per il blitz di Intesa Sp su Ubi che ha sparigliato il risiko.
INNOVAZIONE
Ieri Castagna ha anticipato ai leader dei sindacati guidati da Lando Sileoni (Fabi) le linee essenziali del piano che vuole spingere sulle commissioni con investimenti sull'innovazione tecnologica. I leader sindacali spiegano di aver chiesto «un incontro per avere conferma della presentazione del piano industriale alla luce dello scenario di questi ultimi giornì. Banco Bpm ha poi ufficialmente confermato la presentazione in calendario il prossimo 3 marzo».
Nei giorni scorsi, dopo l'offerta pubblica di Intesa su Ubi, il Banco Bpm aveva escluso di poter entrare nel campo di questo consolidamento né tanto meno nella partita per Ubi. «Noi stiamo facendo un piano stand alone, reduci da una fusione importante e andremo avanti per la nostra strada», aveva dichiarato Giuseppe Castagna. L'Ad, in merito all'apprezzamento espresso nei mesi scorsi per una fusione Ubi-Banco Bpm, spiegava che «era stata una battuta che creò questa situazione ma che avevamo già ampiamente smentito. D'altra parte - la chiosa finale del top manager - è stata smentita dai fatti».
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