L'Unione europea allenta le maglie delle regole sugli aiuti di Stato. Ieri la Commissione

Sabato 24 Luglio 2021
L'Unione europea allenta le maglie delle regole sugli aiuti di Stato. Ieri la Commissione ha semplificato il regime vigente ed ampliato la deroga che consente ai Paesi membri di adottare le misure senza dover richiedere e attendere ogni volta il controllo preventivo di Bruxelles. Per beneficiare di questo scivolo, gli aiuti concessi dalle autorità nazionali dovranno integrare due ipotesi: sostenere la transizione verde e digitale delle economie, oppure contribuire a progetti già finanziati dai programmi del bilancio comune europeo (come il maxi-schema di sostegno alla ricerca e all'innovazione Horizon). Nella prima categoria rientrano in particolare gli aiuti a iniziative di efficientamento energetico nell'edilizia, ad infrastrutture di ricarica e rifornimento per le vetture a basse emissioni, fino alle reti a banda larga e 4G e 5G. Il compito di verificare la compatibilità con il mercato interno degli aiuti di Stato concessi dai Paesi Ue ai settori produttivi è affidato in via esclusiva alla direzione generale Concorrenza della Commissione europea: secondo la procedura generale, i governi sono tenuti a notificare preventivamente ogni progetto di concessione di aiuti di Stato e, nell'attesa, astenersi dal darvi attuazione.
Gabriele Rosana
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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