Intesa Sanpaolo, anche Bergamo boccia l'Ops lanciata su Ubi

Martedì 25 Febbraio 2020
LA CONTESA
MILANO Anche il Patto dei Mille, che aggrega l'1,6% di soci bergamaschi, ha bocciato l'Ops di Intesa Sanpaolo su Ubi, dopo l'altro rifiuto, da parte del Car, che l'ha definita «inaccettabile». Quest'ultimo, che riunisce le fondazioni di Cuneo, Lombardia e altri soci, intanto, è sceso al 17,7% perchè la famiglia Bosatelli ha venduto lo 0,1%. Per il Patto dei Mille, al quale aderiscono storici azionisti bergamaschi, inclusa la famiglia Zanetti, l'Ops non tutela «adeguatamente gli interessi» dei soci di Ubi . Il patto «ha valutato negativamente» l'offerta «ritenendo che l'ipotesi di concambio - 17 azioni Intesa contro 10 Ubi - sottovaluti significativamente il valore intrinseco del titolo Ubi e non consideri le sue prospettive reddituali» che il mercato stava invece iniziando ad apprezzare dopo il nuovo piano messo a punto dal ceo Victor Massiah. Sul fronte «industriale» le critiche si appuntano sulle «conseguenze negative sul capitale umano, vero punto di forza di un istituto» (5 mila esuberi volontari, compensati da 2.500 assunzioni) e quelle «sul ruolo centrale di Ubi quale storica Banca del Territorio», che verrebbe inglobata all'interno di Intesa dopo essere stata ridimensionata con la «cessione» di 400-500 sportelli a Bper.
Ieri avrebbe dovuto riunirsi il Sindacato Azionisti, che blinda l'8,4% di soci bresciani, ma essendo più di 38, in base alle direttive della Regione sul coronavirus, è stato rinviato a dopodomani, sempre che sia possibile, altrimenti la prossima settimana.
A. Fons.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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