ROMA Il portale web per le candidature ai concorsi della Pubblica amministrazione s'ingolfa. Step One 2019, così si chiama, cede davanti all'ondata di tentativi di accesso. In ballo ci sono oltre 2mila posti da funzionario pubblico. Il primo maxi reclutamento statale dopo lo sblocco del turnover e il successivo stop imposto dall'emergenza Covid. A poche ore dalla scadenza dei termini per l'iscrizione, fissata per le 23:59 di ieri, gli aspiranti dipendenti pubblici si sono riversati sui social, Twitter e Facebook, lanciando l'allarme: il sito è in «tilt». Il Formez, che gestisce la selezione, risponde con più post. Prima rassicurando poi riconoscendo che le «disfunzioni» compromettono il sistema e che per tanto l'adesione al bando viene prorogata di dieci giorni. La nuova piattaforma telematica per arruolarsi alle selezioni pubbliche dunque non regge al battesimo di fuoco con il mega concorso unico. Primo bando tarato sulle regole fissate nel decreto Rilancio. Per un reclutamento tutto online, dove, appunto, dalla candidatura alla prova, ogni passaggio può avvenire in via digitale. Ma il sito salta e i termini vengono rimandati al 25 luglio. E si contano, nonostante gli intoppi, oltre 60mila domande.
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